Bene. Son contenta per la giunonica fanciulla, che spero vedrà lievitare il suo conto corrente al pari del suo deretano, ma non parlerei di rivincita femminile sul sistema.
La Pirelli ha fatto scalpore ed ha cercato la notizia, ma io che sono una principessa delle fiabe sostanzialmente, mi auguro, abbia anche azzardato un innovatismo mediatico, ma non parlerei ne di presa di posizione ne di chiaro diniego alla rappresentazione della moda, così come l'abbiamo sempre conosciuta.
Innanzitutto perché, questa sensuale colossa, è lasciata sola in mezzo a una miriade di bamboline emaciate che non fanno colazione dal primo vagito, e quindi le mettono un riflettore con l'implicita dicitura "diverso" che le proietta addosso una luce incuriosita e ficcante.E poi perché il tam tam pubblicitario è così intenso e martellante, da lasciare ben poche speranze ad un messaggio, che ha un fine di non retorica importanza. Io, femminista costantemente incoerente, non ho levato il calice del successo, apprendendo dell'ingresso di una modella over in quello che è il tempio della femminilità; ho appreso la notizia, sentito la retorica che strizza l'occhio a questa concessione [...manco si parlasse di un privilegio concesso a due curve ed un po' di ciccia...] e mi sono chiesta se, l'asticella dell'apertura andrà sù, facendo precipitare quella del pregiudizio. Dicono, gli uomini preferiscano avere qualcosa da toccare.Dicono, questa cosa le donne si rifiutino di capirla.Dicono, provate a mettere nel letto Dita Von Tees e Keira Knightly, poi facciamo due parole sulla prediletta. Ora, considerate che le mie parole vengono da poco più di un metro e mezzo d'ossa con ben poco attaccato, a parte splendidi abiti, quindi potrebbero essere considerate tra il banale e l'arrogante; ma immagino non sia una passeggiata portare con fierezza e sensualità una taglia 50, con la consapevolezza che, lasciata la stanza, qualcuno farà un commento, anche solo dicendo che, è bello che sia fiera del suo fisico, nonostante tutto... Il mondo è un luogo lugubre con mille luci al neon applicate un po' ovunque, e tremila specchi che ci rimandano infinite volte l'immagine di noi, non c'è spazio per la debolezza, nessuno che scagioni il triplo mento e la cellulite sulle braccia. Potrà Pirelli, togliere il gretto di questa sostanziale verità? Basterà una spettacolare ragazza che non somiglia ad un manico di scopa, sovvertire un meccanismo auto-alimentato? Non lo so.Forse suona come utopico, sperare in tale direzione, ma io, che credo nel potere delle donne e nel potenziale massimo, che ancora non sono riuscite a svelare al mondo, non solo lo spero, ma ci credo.Credo che ci sia modo per questa piccola grande crociata, credo i tempi siano maturi, e le persone abbastanza sopraffatte dal senso di colpa per gli atti di bullismo incondizionato che imperversano, da poter volere un miglioramento del sociale e della società...
...e se poi ci mettiamo anche che lo si fa in modo glam, beh allora non c'è partita...