Frida Kahlo, “Radici” (1943)
La colpa del costante amore
È un respiro-soffio radioattivo
In sudari polverosi
Dove
Liquidi occhi sentono:
Camion ingoiano
I nostri resti notturni,
Mentre piovono mattoni
Dal cielo incrostato.
È uno stringersi per paura del cosmo
Costante amore da pesci.