Com'eri giovane e bello quel mattino a Parigi quando ci siamo conosciuti!Quel giorno tu hai incontrato la gloria, e da allora tu e lei non vi siete più lasciati. Come avrei potuto immaginare che cinquant'anni dopo saremmo stati qui uno di fronte all'altro per rivolgerti il mio ultimo addio? E' l'ultima volta che ti parlo, l'ultima volta che posso farlo. Presto le tue ultime ceneri verranno sparse nei giardini di Marrakech. E' a te che mi rivolgo, a te che non mi senti, che non mi rispondi. Tutti gli altri mi sentono, solo tu non puoi.- Lettera di Pierre Bergè a Yves Saint Laurent letta il giorno del suo funerale-
Mi aspetta una settimana gita scolastica, lavoro, dichiarazione dei redditi, comunione.Il pater familias si è scassato il menisco.Latiterò un pochino, commenterò quando posso.Se sopravvivo ci risentiamo presto.Chi passa di qua lasci pure un salutino.
Perchè le parole di qui sopra??Perchè ultimamente ho sentito etichettare troppo spesso le parole amore e famiglia...e a me le etichette non piacciono proprio.Au revoir..