Magazine Poesie

Senza titolo (di Matteo Zola)

Da Villa Telesio

zola

Il carro delle stelle fugge via

e il domatore di emozioni se n’è andato

tra aspirine e sudore. Brucia

la donna sparata dal cannone

e perde sangue caramello

- mia grassa speranza di volo -

mentre l’acrobata si rompe il collo.

Ed io

che volevo solo la luna

stralunare, la medusa guardare

con occhi di pietra, saltare carpiato

nel grande mare dei giorni

mi resta

un cappello vuoto di conigli

ed un cuore leone

sbranato da smerigli e bocche

da beone.

Qui

dove ogni notte al trapezio muore la ballerina

- mio cuore alato -

il serpente striscia malato

nei polmoni del mangiafuoco, muto

canto storie da poco e lancio

l’ultimo coltello tra le dita dell’inferno

 

cercando di spezzare il filo

della vita.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog