Leggendo un articolo di approfondimento sulla SEO Strategy, ci rendiamo conto che bisogna fare chiarezza su: Ottimizzazione, Posizionamento, Parole chiave e Analisi dei risultati. Specie quest’ultimo punto andrebbe analizzato in maniera specifica per non cadere nel vortice della semplice valutazione delle parole chiave secche e del loro posizionamento.
Certo, il risultato più evidente è sempre quello visibile ai più, visibile al cliente, ossia il posizionamento della parola / parole chiave su Google: ma in tal senso e prendendo in considerazione i vari fattori che amplificano il Brand di un sito, il numero di visite e la loro provenienza (ovviamente con il ROI – Return on investment), non si può svilire il lavoro del SEO e ‘ghettizzarlo’, nel singolo posizionamento.
I NUOVI FATTORI SEO CHE INFLUENZANO LA VALUTAZIONE
Intanto partiamo da un presupposto: che adesso i parametri del posizionamento SEO sono cambiati e con essi va cambiata anche la strategia di valutazione del SEO stesso. Vediamoli.
1. Ora i SEO devono usare le varianti nei testi di ancoraggio dei link, non rinchiudersi in ‘exact match’ che potrebbero divenire penalizzanti a lungo andare (vengono infatti visti come sovraottimizzazione e Spam da Google).
2. Google Analytics permette di monitorare e valutare le ricerche organiche, ma solo tracciando intersezioni tra pagine viste, contenuti letti, permanenza sulla pagina e motore di ricerca di provenienza. In questi non rientra la parola chiave, che lo stesso Google Analytics non considera più (quando l’utente che atterra sul sito è loggato non trasmette la parola chiave al tool).
3. Con Google Hummingbird il metodo di fornire i risultati della ricerca è cambiato: adesso infatti Google guarda non solo alle parole digitate sul motore da parte dell’utente, ma anche alla sua comprensione e ai suoi interessi.
NON SOLO IL RANK DELLA KEYWORD: SEO E ALTRO…
A questo punto, la semplice valutazione SEO della classifica di posizionamento di una parola (o più) specifica, risulta fuorviante nella valutazione della strategia, dei risultati e della complessiva crescita di visibilità del sito.
I dati importanti per la SEO, e che vengono pertanto posti in risalto devono essere intrecciati tra loro e continuamente verificati:
- Ranking parole chiave
- Accessi Organici da Google
- Accessi dai Referral / Social Network
- Accessi diretti (crescita del nome e del Brand)
- Visite su pagine specifiche (argomenti che ‘tirano’ o portano traffico maggiormente targhetizzato)
- Permanenza sulle pagine del sito web
- Aumento dei contatti (Newsletter, email, pagine social)
- Riscontri in ‘Local’
- Etc… etc…
Come si può ben notare, la valutazione di una strategia o del lavoro effettivo di un SEO non riguarda pertanto solo il posizionamento o la mera posizione della parola chiave in Serp Google.
PAROLE CHIAVE SEMANTICAMENTE COLLEGATE: LA SEO 3.0
Ogni SEO che si rispetti, o che almeno punti ad esserlo, deve porre la propria attenzione alla parte creativa dell’elenco delle parole chiave (o meglio, frasi chiave) per cui ottimizzare un sito, una pagina, per i link interni ed esterni e così via.
Infatti, se la parola chiave di riferimento è “Scarpe Sposa”, non dobbiamo sottovalutare tutte le parole chiave che potrebbero essere a corredo e fonti di ricerche e visite: “Scarpe per sposa eleganti”, “scarpe per matrimonio”, e così via, in base alle analisi pre-effettuate e durante la fase di Ottimizzazione. Le frasi diventano importanti, così come le parole chiave collegate a quelle di partenza.
UNA VALUTAZIONE SEO PER GOOGLE E ALTRI MOTORI: STRATEGIE
Adesso bisogna prendere in considerazione tutto, e sottolineiamo, tutto il lavoro del SEO…
Parallelamente crescerà la consapevolezza che una strategia funzioni o meno, che una strategia e un servizio SEO siano più o meno indicati per il tipo di cliente e per il servizio che egli intende promuovere con il proprio sito web.
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