Qualcosa di particolare sarebbe accaduto il 15 di ottobre, un lunedì. A restare vittima di un sequestro lampo, si apprende, è Giuseppe Spinelli, il ragioniere di Berlusconi. Una intera notte , nelle mani di banditi armati e mascherati.
I banditi avrebbero rilasciato Spinelli dopo una telefonata dello stesso Berlusconi alle prime luci dell’alba.
Un sequestro anomalo che sembra essere stato compiuto da un pregiudicato barese, responsabile di rapimenti di direttori di banca e altri.
Il tutto però è celato da massimo riserbo, in corso ci sono le indagini. Sembra che il lunedì sia giorno di pagamenti a Olgettine e dunque ci sarebbero una mare di soldi in contanti e Spinelli rincasa nella tarda sera.
>
>
I malviventi probabilmente ne erano a conoscenza quando aggrediscono il ragione Spinelli.
I rapitori voglio soldi da parte di Berlusconi ma sarebbero in grado di dare del materiale informatico che riguarda il lodo Mondadori, avrebbero mostrato anche un carta a Spinelli con i nomi di magistrati, parlano di Gianfranco Fini come di un uomo disposto a trafficare con la magistratura per rovinare Berlusconi. Spinelli in effetti chiama, parla con Berlusconi, i banditi se ne vanno. Vogliono una cifra altissima, sui 30-35 milioni di euro.
>
>
Possibile mai?
Berlusconi all’alba di martedì 16 ottobre avrebbe mandato la sua scorta da Spinelli e la moglie che vengono portati in località segreta. Intanto lo studio legale di fiducia di Berlusconi, il Ghedini Longo avrebbe avvisato la Procura milanese e interviene Ilda Boccassini, con interrogatori delle vittime e indagini sul territorio. Un mese dopo, gli arresti.
Intanto la banda sembra essere formata da 6 persone tre italiani e tre albanesi.
Tutti mascherati e con le scarpe da tennis, di cui uno rosso.
>
>