“La vita è fatta di scelte, se scegli di non decidere hai comunque scelto. Ho scelto di agire, di fare la differenza, di essere il fautore della mia esistenza.” Serafino
Caro Serafino,
grazie per la corrispondenza,come va? Stai bene..? Son contento.
Senti,non te la prendere,se non ho deciso ed ho comunque scelto..di non..decidere, come dici tu,la verità è che non ho potuto prendere alcuna decisione.
Secondo te come ci si fa a decidersi..?
Per certe cose si deve essere in due,ed aver voglia almeno di vedersi,di essere un pò cordiali,di incontrarsi ed andare fors’anche a fare una passeggiata insieme,una gitarella,non dico di prendere un gelato per avere poi una congestione…di questa stagione.
Come due esseri umani normali,che non abbiano voglia di menarla all’infinito per poi concludere un bel nulla o tirarsi un piatto..in faccia..vuoto.
Cioè,mi spiego meglio,se tu vai a trovare una pollastra,non invitato,lo ammetto, sul luogo di lavoro,per avere almeno un numero di telefono o trovare un mezzo con cui comunicarsi con lei,che non sia la posta elettronica ,che te la legge mezzo mondo,di questi tempi,e lei.. come ti vede.. ti manda a cagare..scusa Serafino,tu che la sai lunga come l’intendi?
Che ha voglia di stare per i cavoli suoi..e che ci si trova benone..altrochè..ti pare o no,Serafino?
Ho provato al centralino della Ditta dove è impiegata,e come sente il mio nome manda a dire alla centralinista che è in riunione o in ferie.
Lei sta simpaticissima a mio padre e mia madre,ma non è sufficiente,vorrei che fosse simpatica anche a me,i miei l’adorano ed io pure la trovo attraente,e non da ieri…è un bel tocchettino..ma lei non mi sopporta,non mi può vedere,mi tratta con un sussiego..strano,come fossi o un allievo di scuola,o,a volte, come se fossi il suo ex insegnante di Farmacia Applicata,cui si rivolge con un Gentile professore,o Signor tal dei tali per e-mail, come fosse una lettera commerciale da mandare a qualche ditta di farmaceutici..
Senti questa..Serafino..tu che mi conosci e dimmi..poi..come dovrei reagire:
Distinto Dottore..mi ha scritto l’ultima volta…non ho gradito la sua ultima del 25 novembre scorso nella quale Lei mi ha chiesto di uscire a cena,per farci un tete a tete e forse anche,sottointeso,con l’intenzione, non tanto velata, di mettermi le mani addosso e sbaciucchiarmi.
La diffido di ripetere l’invito.Per chi mi ha presa..scusi..?
Lei non mi conosce e non Le permetto una simile confidenza,di corteggiare una cliente che Lei non ha mai visto in vita sua,perché Lo sappia chiaramente in anticipo e se lo ficchi bene in quella zucca vuota..che io non ci stò con Lei,è chiaro?
E non si permetta più di inviarmi dei campioni omaggio del tal prodotto e del tal altro,in quanto non ci interessa provarli.
A me per prima!
Distinti saluti
Pepita..tal dei tali…






