Serata finale del premio letterario Azzeccagarbugli

Creato il 09 ottobre 2011 da Ilibri

7 ottobre 2011. Il premio letterario Azzeccagarbugli al romanzo poliziesco, alla  sua settima edizione, è andato ad Alfredo Colitto con “Il libro dell’angelo”, edito da Piemme, seguito dal “Re dei giochi” di Marco Malvaldi, di Sellerio.

I libri giunti in finale sono stati scelti da una giuria di esperti, composta da giornalisti, editor e scrittori, tra cui Filippo Tuena che l’ha presieduta. I libri in concorso, come ogni anno, sono romanzi gialli editi inviati da case editrici italiane e sottoposti al primo vaglio di una giuria di letterati, che ne ha selezionati quattro. Una giuria popolare composta da cento lettori ha quindi scelto, tra i libri finalisti, il vincitore.

La serata, come ogni anno, si è svolta a Lecco, nell’elegante ed accogliente cornice del Teatro della Società con la sua platea di giurati, estimatori del genere, addetti ai lavori, autorità pubbliche e rappresentanti degli sponsor istituzionali.

Sul palco gli scrittori: insieme a Colitto e a Malvaldi, anche Fulvio Ervas – autore di “Finchè c’è prosecco c’è speranza” edito da Marcos y Marcos – e Giancarlo Narciso con il suo avvincente “Otherside”, della casa editrice Perdisa.

Protagonisti assoluti della serata sono stati i libri finalisti raccontati dalla voce dei loro autori che, con ironia e semplicità, hanno catalizzato l’attenzione del pubblico, non tradendo le aspettative dei loro lettori, avvezzi ad un genere che avvince e appassiona per definizione.

Così, mentre Alfredo Colitto ha parlato con grande affetto del suo personaggio Mondino de’Liuzzi, che ritorna protagonista con questo terzo romanzo della trilogia, Fulvio Ervas non poteva che regalare al pubblico segreti al sapore di vino.

Marco Malvadi ha sedotto la platea con le sue parole che sanno raccontare e che vanno dritto al punto, proprio come quelle dei quattro vecchietti del BarLume - location abituale dei suoi romanzi - dove gli argomenti non mancano mai. La parola è quindi passata a Giancarlo “Jack” Narciso, che ha confessato che il suo “Otherside” (come la canzone dei Red Hot Chili Peppers –ha precisato l’autore) è in realtà un’antologia di citazioni celebri, scene vive nella sua memoria e stereotipi necessari per creare l’intreccio. Così nella dark lady del suo romanzo, qualcuno ci rivedrà – non a torto – l’affascinante Kathleen Turner di “Brivido Caldo”. D’altronde scrivere un romanzo significa anche prendere a prestito.

Il premio per la Sezione Raffaele Crovi– in ricordo dello scrittore lombardo – dedicata alla migliore opera prima in concorso - è andato a Claudio Coletta con il suo “Viale del Policlinico”, mentre la Sezione narrativa straniera – quest’anno dedicata alla Spagna - ha premiato il libro dello scrittore Francisco Pèrez Gandul, “Cella 211”. edito da Marsilio.


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