Belgrado, la capitale della Serbia, potrebbe ospitare una cosiddetta “Free Economic Zone”, ossia un’area dotata di servizi efficienti e tassazione agevolata che possa interessare a potenziali investitori esteri; ad annunciarlo è Sinisa Mali, sindaco della città, il quale ha definito questa zona come “cruciale per il futuro di Belgrado”, la quale negli ultimi anni non è riuscita ad attrarre investimenti a causa della poca appetibilità per le aziende straniere.
In quest’area, che sarebbe situata nei sobborghi di Krnjaca e di Obrenovac, le industrie potranno costruire i loro stabilimenti produttivi, godendo di un regime fiscale privilegiato rispetto al resto del paese che, unito alle infrastrutture di collegamento moderne di cui la zona sarebbe dotata, sarà il punto di forza che dovrebbe rendere l’area appetibile per le industrie intenzionate ad aprire nuovi impianti all’estero.
La compagnia cinese Meita si è già detta pronta a costruire un proprio stabilimento per la produzione di componenti di automobili, un investimento complessivo di 60 milioni di euro che, secondo quanto riferito dalla società, potrebbe già garantire da solo 1.400 nuovi posti di lavoro.
Sia la maggioranza che i partiti di opposizione che compongono il consiglio comunale di Belgrado si sono espressi a favore di questo progetto: nonostante la mole di entrate fiscali possa risultare ridotta, come conseguenza della bassa tassazione sulle attività, l’apertura di nuove industrie in città significherebbe infatti risolvere, almeno in parte, il problema dell’alta disoccupazione.
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Serbia. Sindaco di Belgrado, ‘città avrà sua Free Economic Zone’
Creato il 31 luglio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPotrebbero interessarti anche :
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