Serena Calvetti riprenderà la preparazione in vista della stagione 2013, anno molto importante poiché sarà il primo dell’ancor sua giovane carriera nella categoria Elite, l’assoluta di settore, lunedì prossimo, dopo un mese di stop: <<A dire il vero – sottolinea la campionessa piemontese – ho iniziato a muovermi da una decina di giorni. E’ sempre difficile stare completamente a riposo, anche se un periodo di stacco è necessario, per ricaricare le pile e guardare al domani con maggiore fiducia>>.
Ripercorriamo il 2012. Come lo definiresti sotto il profilo agonistico?: <<In chiaro-scuro. Nel complesso è stato un buon anno, anche se non ho ottenuto quanto sperato>>. Quali i picchi e quali i momenti meno felici?: <<Tra i primi annovero la riconferma del titolo di campionessa italiana under 23, per la terza stagione consecutiva; quindi, in giugno, il 6° posto centrato agli Europei, a Mosca, ed il 9° ai Mondiali di categoria, questo settembre, in terra austriaca. Non eccezionale, invece, il mio percorso, almeno iniziale, nelle prove di Coppa del Mondo. All’esordio ho rotto la bici quando ero in testa alla prova. In un’altra circostanza sono stata male e non ho potuto esprimere il mio potenziale. Poi la situazione è migliorata e sono arrivata ai piedi del podio (5.a) a Val d’Isere>>.
Cosa ti aspetti dal passaggio nella categoria maggiore?: <<Non pretendo di riuscire subito ad impormi. Il salto è sempre difficile e deve essere metabolizzato. Dedicherò il prossimo anno e quello ancora successivo a capire cosa vorrò fare da grande, ovvero se proseguire in questa che ad oggi è la mia professione, esaltata dall’essere parte di un importante panorama sportivo. Mi assorbe quasi completamente e mi porta, sia con i raduni che con le gare, in giro costante per il mondo. L’obiettivo è quello di entrare in qualche tappa di Coppa tra le migliori 20 della specialità, e crescere, step dopo step>>. Impegno costante, negli allenamenti e nelle gare, ma anche un po’ di spazio allo studio: <<Sono al 1° anno fuori corso di Economia e Commercio – sottolinea Serena – , facoltà che frequento a Novara, e sfrutto il periodo invernale per cercare di allinearmi. Mi mancano 5 esami alla Laurea triennale>>. Tra i propositi sportivi per il 2013, anche quello di essere convocata in nazionale: <<Spero di proseguire il trend che ha caratterizzato la mia carriera da under 23, ovvero essere chiamata a difendere i colori azzurri nelle massime competizioni continentali e mondiali, tra le Elite>>. Il CT della nazionale femminile è anche colei alla quale Serena Calvetti maggiormente si ispira, l’olimpionica Paola Pezzo: <<E’ un vero e proprio punto di riferimento, sia per quanto ha saputo fare da atleta, sia per il fatto che è sempre con noi. E’ il modo migliore per creare e motivare il gruppo e trasferire esperienza e consigli alle giovani come me. Un vero esempio da seguire e cercare di emulare>>. Impresa importante anche questa e non potrà che condurre a soddisfazioni somme!
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