Un'altra di quelle notizie che aprono l'archivio della memoria, lungo i binari di un percorso lungo più di vent'anni, affollato di avventure impossibili vissute tra foreste piene di agguati, mari infestati da squali e pirati, nemici letali e amici mai dimenticati, misteri senza tempo e spazi sconfinati sospesi tra realtà e fantasia.
Il grande Sergio Bonelli se n'è andato, e quando l'ho saputo stamane è stato come spegnere un interruttore acceso da sempre. Dal lontano 1986 sono grande appassionato dei suoi fumetti, soprattutto quelli nati dalla sua ispiratissima penna, Zagor, eroe eterno e instancabile che proprio quest'anno ha compiuto 50 anni, e Mister No, creato nel 75, anno di nascita anche del sottoscritto, fumetto rivoluzionario per quei tempi, ribelle, anticonformista, amante delle donne e delle sbronze nel cuore del Brasile amazzonico.
Ricordo quando molto più giovane mi recavo con gli amici del tempo tra Piazza Cantore e Piazza Baracca a Milano, dai mitici "baracchini" di fumetti usati, alla ricerca dei numeri mancanti delle due raccolte, l'ebrezza quasi trasgressiva di comprarne il più possibile con i pochi risparmi, o scambiarli con i vecchissimi giornalini di guerra che avevano collezionato i miei fratelli prima di me.
Ricordo i mille colori dell'alternarsi delle stagioni, anno dopo anno, ovunque fossi i "miei" fumetti non mi abbandonavano mai: in edicola prima di recarmi a scuola, sul balcone di casa sdraiato tra le nuvole, durante il pomeriggio negli spazi rubati ai noiosissimi "compiti" o la sera a letto per chiudere la giornata in modo degno.Durante le vacanze, dove l'attesa per il nuovo numero, la curiosità di trovare qualche chicca nelle edicole dei posti di mare, sempre piene di buste a sorpresa, riuscivano a regalare sensazioni di attesa ed attimi sospesi che riesco ancora a gustare.
C'era sempre tempo per l'eroismo di Zagor sognando un giorno di emularne il coraggio e la forza, e la ribellione incazzata di Mister NO, le sue donne e il suo desiderio di libertà e indipendenza...
Sergio Bonelli, uomo fuori dal comune, editore e imprenditore di sostanza, autore e sceneggiatore sorprendente, oltre ad avere dato forma e lustro al fumetto italiano, ad aver lanciato tanti validi professionisti e personaggi di successo, è stato soprattutto, per me, come per tanti altri lettori, un grande e unico compagno di esplorazioni e di viaggi ai confini del mondo, un indimenticabile generatore di sogni.
Meglio non andare oltre, la retorica è dietro l'angolo, e le tante immagini rimbalzano dentro di me in un vortice confuso e senza via di uscita...
...come diceva sempre Mister No...
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