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SERGIO CHIAMPARINO "Il Pd deve essere il punto di riferimento per il terzo polo , che per ora non mi sembra molto coeso"

Creato il 11 agosto 2010 da Madyur

Sindaco Sergio Chiamparino , la sua discesa in campo è stata stoppata dai bersaniani. Il Pd la teme?

“Non so se mi temono , non voglio fare processi alle intenzioni. Posso solo dire che io non mi muovo con una concezione solipsistica della politica”

Però sfida Bersani. O sceglierà ancora una volta l’Aventino, come le ha rimproverato Filippo Penati?

“No, se si creano condizioni di competizione virtuosa non mi tiro indietro anche per l’esperienza che ho fatto, avendo governato un pezzo piccolo ma non irrilevante del Paese. E , credo, con dei risultati visibili. Penso a una selezione da definire una nuova leadership con un confronto programmatico , ma per ora non si è aperto nessun concorso e dunque la mia non è una discesa in campo”

E se le primarie non ci saranno?

“Non vedo come si possa immaginare di tenere insieme una coalizione vasta senza confronto sulla leadership. Tanto che Bersani ha dichiarato , anche se in modo indiretto, che le primarie si faranno”

Invocare il congresso a meno di un anno dall’elezione di Bersani non è certificare il suo fallimento?

“Ho pronunciato la parola congresso e l’hop subito ritirata , perché è tabù. Ma sono convinto che ci voglia un’iniziativa dove tornare a giocare da protagonisti , già da settembre. Non vogliamo fare il congresso? Troviamo un luogo dove dire con chiarezza le quattro o cinque priorità su cui sfidiamo il governo. Se serve , metto a disposizione qualcosa a Torno”

Non penserà mica al Lingotto , da cui parti Veltroni?

“Ci vuole una cosa così. Un nuovo Lingotto. Altrimenti non ci resta che scegliere a quale albero impiccarci. Il problema del Pd non è la leadership e lo dimostra il fatto che in 3 anni abbiamo avuto 3 elezioni , 3 leader e 3 sconfitte. Dico il Lingotto perché allora avevamo una consistenza onorevole ed è stato il momento in cui si avvertiva , più forte , l’eco del tentativo di tirare su la schiena”

Con Bersani non l’avverte?

“Sarebbe ingeneroso scaricare la responsabilità sull’ultimo segretario. Certo è che il Lingotto è stato un momento d’oro, l’unico in cui abbiamo parlato al partito e al Paese contemporaneamente, dopodiché è stato un calando. L’ho scritto nel mio libro che uscirà a settembre che c’è sempre un doppio partito nel Pd , il Lingotto costruiva e altri picconavano. E alla fine il morto ha afferrato il vivo”

Rosy Bindi è pronta ad allearsi con Fini pur di battere Berlusconi

“Non correrei dietro tatticismi , alchimie astratte o logiche pensate solo in funzione anti- Berlusconi. Vedere un’alleanza organica con l’area di Fini mi riesce complicato. Il gioco di dire con chi ti allei è indice di subalternità , sono gli altri che devono decidere se allearsi con noi. Il Pd deve essere il punto di riferimento per il terzo polo , che per ora non mi sembra molto coeso , come per l’area a cui Vendola , intelligentemente sta cercando di dare una rappresentanza”

Con Vendola siete avversari o alleati?Si è persino parlato di un ticket con il governatore

“Sto facendo un lavoro utile e intelligente per ridare rappresentanza a un mondo che non l’ha più. Con l’area di Vendola dobbiamo interloquire per fare un’alleanza che metta insieme , attorno al nostro Lingotto, una parte della sinistra e una parte del centro. Vendola è uno di quei casi in cui un confronto leale, serio e competitivo aiuta tutti e due, magari aiuta un terzo e un quarto”

D’Alema ha detto che non lo voterebbe Vendola

“Mi sembra difficile sfuggire a una competizione costruttiva , sennò ricade nella logica dei veti. MA per uscire dall’angolo bisogna prima passare ai temi”

Come immagina il Lingotto di Chiamparino?

“Faccio tre esempi. La riforma fiscale in parallelo all’attuazione del federalismo, per rimettere in moto lo sviluppo. La sfida di Marchionne sul sistema industriale e la riforma dello Stato , con la legge elettorale”

E Veltroni? Nel Pd si scrutano le mosse dell’ex segretario

“Non vorrei dire che è il padre nobile , perché non ha l’età , ma fin qui ha dato il suo contributo con interventi che, in sostanza, ho condiviso. Il problema principale però non è interrogarsi su cosa Veltroni o D’Alema stiano architettando , è formulare le priorità su cui sfidare il governo. E se è in grado di rispondere , potremo dire anche dei sì”

Voterebbe Tremonti premier?

“Io non demonizzo nessuna soluzione , ma non metterei il carro davanti ai buoi. Ed escludo comitati di salvezza nazionale”

E Casini?

“E’ una delle varianti”

Di Pietro aspetta che il Pd vada a cercarlo…

“Il Pd deve essere la lepre e non il cacciatore che la insegue”

madyur

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