Sergio Daricello e l’alta sartoria ispirata a Federico Fellini

Creato il 31 gennaio 2014 da Carla Fiorini

La donna che vestirà la collezione Sergio Daricello è sicura del proprio ruolo sociale e professionale, esprime senza indugio la sua sensualità e femminilità, affermate grazie alla scelta dei dettagli, dei tessuti e delle trasparenze.
I materiali utilizzati nella collezione sono sete, mikado e organze di pura seta per i capispalla che riprendono le linee trapezoidali degli abiti talari, della cappa papale e arcivescovile reinterpretata con le trasparenze dell’organza. Gli abiti, dalle proporzioni che richiamano gli anni 50, mescolano alle sete, i cotoni, i tulle lavorati o tecnochiffon con ricami floreali applicati a degradé.


Le gonne hanno tre vestibilità: a corolla con pence, pencil-skirt a vita alta e la gonna svasata a livelli che riprende i tagli e le sovrapposizioni di tutta la collezione. I pantaloni nascono a sigaretta in sete rigide on in
cotone operato. I top e le camicie sono in seta, cotone, organza tecnica, cotone con ricami applicati e sete stampate.
I colori della collezione: bianco, nero e rosa antico.
Le stampe sono un chiaro richiamo al mondo ecclesiastico, allover con elementi in oro, ostensori reinterpretati
in chiave psichedelica per finire alla stampa affresco con cui il designer ha voluto onorare le sue origini utilizzando un affresco del pittore siciliano Vito D’anna “il trionfo di Palermo”


I capi iconici: la tuta effetto see-through, totalmente in organza con dettagli in pelle e mikado, il trench doppio in mikado con doppia funzionalità d’uso e l’abito bustier.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :