Woking, 7 marzo 2013 – Il neo acquisto della McLaren Mercedes si prepara ad affrontare la sua terza stagione in Formula 1, la prima al volante di un top team. Sergio sembra essere molto felice e determinato, con una discreta fame di vittoria.
Conclusasi l’ultima sessione di prove invernali in terra spagnola, sono già iniziati i preparativi per la prima tappa del Mondiale 2013 in Australia. Perez si è detto molto colpito dall’ambiente del team di Woking, definendolo molto meno freddo rispetto a quello che suggerirebbe la reputazione della squadra britannica.
Il messicano viene dalla sua miglior stagione in Formula 1 e, la promozione in McLaren a fianco dell’ex iridato Jenson Button, sarà sicuramente un’importante banco di prova per il giovane talento.
Nei test pre stagione di Jerez e Barcellona, “Checo” si è trovato abbastanza a suo agio con il team e con la MP4-28, dimostrando di sapersi acclimatare in fretta in una nuova realtà.
Il morale del messicano sembra alle stelle: “…mi piace ogni giorno che passo in fabbrica con la mia squadra e mi sto godendo molto la vita…prima di tutto il mio lavoro mi diverte tantissimo e mi sento molto motivato…penso che se continueremo così, potremo lottare per grandi obiettivi quest’anno…il tempo che ho trascorso alla Sauber l’ho apprezzato molto, ma qui mi sento maggiormente realizzato…” -ha dichiarato Sergio Perez ad Autosport, focalizzando l’attenzione sulla stagione 2013- “…quando ci si trova in un top team, si hanno obiettivi diversi: si combatte per vincere il campionato, si punta a vincere le gare…questo cambia realmente il tuo approccio e la tua motivazione, ti porta a lavorare di più…”
I test pre stagione non sono stati pienamente soddisfacenti per l’ex pilota della Sauber, ma Perez non sembra perdersi d’animo: “…è un po’ deludente non riuscire ad ottenere tutto ciò che ci si era prefissati, ma è normale, non è possibile ottenere tutto quanto per la prima gara…la cosa più importante è cogliere tutte le opportunità ed è necessario ottimizzare il lavoro con la squadra…ed è quello che abbiamo fatto…”