Il messicano della Mclaren è sicuramente il grande deluso dell'inizio del Mondiale. Il clamore che ha accompagnato il passaggio di Perez dalla Sauber alla scuderia di Woking durante l'inverno sembra ormai sostituito dalle numerose polemiche venute fuori per le scarse prestazioni finora mostrate nei primi tre gran premi in Australia, Malesia e Cina dove ha raccolto soli due punti, frutto di un nono posto a Sepang.
Il 23enne però non si abbatte e nonostante una MP4-28 non molto competitiva rilancia le sue quotazioni: "Quando sei in Mclaren tutti guardano le tue performance in ogni singola sessione, in gara, in qualifica e trovo incredibile che dopo tre fine settimana già la gente si sia dimenticata tutte le belle parole che finora mi aveva riservato. Nonostante questo non sono molto preoccupato. Sono qui in Bahrain per fare il mio lavoro al meglio e cercherò di dare il massimo nei 16 weekend che mancano ancora alla fine della stagione."
Un ulteriore polemica contro il messicano si è scatenata dopo l'incidente durante la gara di Shanghai che ha causato il danneggiamento dell'ala anteriore di Kimi Raikkonen: "Ne abbiamo parlato. E' difficile sapere quando si può essere aggressivi e quando no in gara, soprattutto se sai che chi è davanti a te deve prendersi cura delle gomme perchè è su una strategia diversa dalla tua e sei due o tre secondi al giro più veloce di lui. Non è facile mantenere un equilibrio."