Proseguiamo con la serie delle interviste alle band che sono state incluse nella compilation UMA 2015: oggi è il turno dei pugliesi Serial Vice.
iye Intanto congratulazioni per l'avvenuto accesso alla compilation: ci raccontate in breve la storia della band?Grazie, ne siamo onorati. I Serial Vice prendono ufficialmente vita nel 2013 da un'idea (tipica quanto intramontabile, attorno al tavolino di un pub) di Alessandro (batteria) e Andrea (chitarra), cui presto si aggiunge Matteo (chitarra). Insieme al quarto fondatore, Danilo (basso e voce), avviano da subito la produzione dei propri brani e l'attività live, e quando a metà del 2014 Danilo lascia la band, vi subentrano Stefano (basso) e James (voce). Il consolidarsi di questa formazione apporta un lieve irrobustimento del genere e un ampliamento delle influenze musicali. Lo scorso gennaio, poi, entrano finalmente in studio registrando quello che sarà il loro album d'esordio, Nightmares Come True.
iye Cosa vi ha spinto a partecipare al contest indetto dalla Underground Metal Alliance?La necessità era quella di immettersi in nuovi circuiti, perciò conoscere altre band che come noi agiscono "nell'ombra", e farci a nostra volta conoscere. È un ottimo modo per collegare le varie scene locali o regionali, utilizzando al meglio le risorse messe a disposizione dal web. Inoltre, conoscendo alcuni dei nomi dei componenti dell'UMA e vista la stima nutrita verso di loro ed il loro operato, non potevamo che essere entusiasti all'idea di una possibile collaborazione!
iye Oltre a quelli più immediati, legati alla partecipazione a questa iniziativa, quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati nell'immediato futuro?Prima di tutto siamo intenzionati a portare avanti il lavoro iniziato con le registrazioni del nostro primo album, raggiungendo quindi la certezza dei mezzi per poterlo pubblicare. Contestualmente, speriamo di ottenere sempre maggiori opportunità di suonare e poterci far apprezzare, possibilmente senza limiti territoriali.
iye Quali sono per voi le band ed i musicisti di riferimento e per quali nomi, attualmente, varrebbe la pena oggi di fare un sacrificio per assistere ad un concerto?Rispondiamo con un esempio: alcuni membri della band hanno di recente affrontato piccoli sacrifici per assistere a Metallica, AC/DC, Black Sabbath, Iron Maiden, e ci sarebbe piaciuto andare a vedere gli Angel Witch. A ogni modo nessuna risposta può essere esaustiva, numerose sono le band per cui varrebbe ogni pena. E anche i nostri gusti, come di conseguenza le influenze, sono svariati. Si può dire che ci siamo (volutamente o meno) riferiti molto a Maiden, Judas Priest, Saxon e gran parte della NWOBHM, ma anche ad altri gruppi appartenenti ad altri sottogeneri come thrash, power, doom o hair.
iye Suonare metal in Italia è un'impresa che porta con sé il suo bel coefficiente di difficoltà; tracciando un consuntivo di quanto fatto finora, siete soddisfatti dei riscontri ottenuti dalla band?Condividendo appieno la premessa, direi che, dopo una piccola serie di live nella nostra area, vissuti sia da ospiti che da organizzatori, siamo sia soddisfatti che vogliosi di ottenere ulteriori e sinceri consensi, nella consapevolezza che il lavoro per migliorarsi deve essere inarrestabile, come si conviene ad ogni band!
iye Per quanto riguarda invece l'attività dal vivo, anche voi avete incontrato le stesse difficoltà nel trovare date e location disponibili che molti evidenziano? Ci sarà, comunque, la possibilità di vedervi all'opera su qualche palco nel corso dell'estate?Sicuramente è così, spesso si fatica a fissare date o, perlomeno, ad estendere il proprio raggio d'azione rispetto a date e location resesi già disponibili. Tuttavia noi non tendiamo a denunciare questo dato, ma più semplicemente lo constatiamo per poi continuare a mantenere e ricercare dei contatti. Ci auguriamo che le difficoltà di cui parliamo si evolvano in agevolazioni, per consentire a qualunque operatore della musica, senza tralasciare lo spettatore, di godersi ogni spettacolo e di fruire di un panorama in continua espansione.
Per quel che ci riguarda, prenderemo parte nel mese di giugno alla VI edizione di un festival che si tiene nel basso Salento. Le ulteriori date estive sono al momento "work in progress".
I Serial Vice si propongono di rispolverare e soprattutto rinfrescare vecchie sonorità, aprire ancora un varco tra passato e modernità, modellare a martellate un sempre rovente Heavy Metal!