Provenienza : Francia
Stagioni : 3 ( 8+10+10)
Episodi: 28 da 60 minuti
Candice Renoir è un ufficiale della polizia francese che rientra in servizio dopo 10 anni di aspettativa vissuti accanto al marito e ai suoi quattro figli.
Si ritrova a capo di un'unità anticrimine della polizia di Sete, unità che non la vede precisamente di buon occhio.
Con calma, arguzia quel pizzico di fortuna e tanta , tanta simpatia,Candice riuscirà a farsi apprezzare dalla sua squadra risolvendo casi molto complicati.
Per mesi e mesi ti chiedi a cosa diavolo serva pagare profumatamente un abbonamento a SKY se poi hai cancellato il canale cinema ( e continui a rifiutare persino offerte di visione gratuita per un tot di mesi) e sfrutti pochissimo i canali Fox delle fiction quando poi all'improvviso compare Candice Renoir, serie francese che in patria sta riscuotendo un grande successo e che qui in Italia viene trasmessa quasi di soppiatto.
In questi tempi di lontananza dal blog non me ne sono stato con le mani in mano, l'occhio è sempre stato curioso, di film ne ho visti di meno ma non mi sono fatto mancare visioni seriali assortite.
E Candice Renoir è stata una di queste: fresca, disintossicante, rilassante con tutte le carte in regola per essere un guilty pleasure di quelli che quasi ti dispiace che sia finito così presto.
Una volta visionate le prime tre stagioni, 28 episodi in tutto con una quarta che è già in lavorazione e sarà trasmessa in primavera in Francia( chissà quando la vedremo in Italia, se la vedremo) si può dare un giudizio complessivo su uno show che si distacca ampiamente dallo stile classico della serie televisiva poliziesca americana per cercarne di creare uno un pochino più nuovo, sicuramente più trasversale.
Perchè in Candice Renoir conta sicuramente il caso in questione ( ed è abituata a confrontarsi con casi rognosi) ma contano di più i personaggi, il pregresso, i piccoli grandi problemi familiari che complicano la giornata di Candice e dei componenti della sua squadra, ognuno ha i suoi , conta molto la cornice in cui è incastonato ogni volta l'omicidio con cui si devono confrontare.
Si parla sia di cornice ambientale , la serie è ambientata in una piccola cittadina del sud della Francia affacciata sul mare e le riprese in esterna sono molto generose nel mostrare le bellezze del luogo, ma soprattutto di caratterizzazione dei personaggi, scandagliati con discreta profondità nel corso dei vari episodi.
La carta vincente è comunque il personaggio di Candice interpretata in modo brillante e sbarazzino da Cecile Bois, una carriera passata nelle retrovie del cinema che contava e a cui la televisione ha dato un successo meritato e inaspettato.
Candice è il classico prototipo della MILF che piace tanto ai maschi: bionda, alta, piuttosto curvy, emancipata in tutti i sensi, non ultimo quello sentimentale, ha degli occhi enormi, azzurrissimi in cui sarebbe piacevolissimo annegare.
E non corrisponde assolutamente al binomio bionda/stupida.
O meglio all'inizio ci gioca anche a far credere che sia stupidina e distratta.
Ma è solo una tattica.
E' una sorta di tenente Colombo in gonnella, sempre un po' sgualcita ( anche se tiene ai suoi accessori e agli abbinamenti di colore, diciamo che ha uno stile fashion tutto suo) , spesso abbigliata in modo inadeguato alla situazione , vedere il pilot per credere, molto perspicace e con una capacità d'osservazione fuori del comune.
In Candice Renoir si sorride anche spesso e c'è quella sorta di realismo rosa che rende tutta la serie così friendly, un po' come gettare uno sguardo sul giardino del vicino , sulla vita di tutti i giorni di una persona un po' speciale.
Attendiamo frementi la quarta stagione perché si attendono sviluppi sul rapporto tra Candice e suo bel capitano Antoine, il vice della sua squadra, una relazione ad elastico tra avvicinamenti ed allontanamenti.
Una vicenda che dura da un paio di stagioni almeno....
PERCHE' SI : ambientazione incantevole, notevole il personaggio di Candice, bravissima la Bois, discreta varietà dei casi criminali su cui indaga la squadra.
PERCHE' NO : forse un po' troppe giravolte sentimentali ma nulla di clamoroso, qualche personaggio secondario non perfettamente centrato.
( VOTO : 7,5 / 10 )