Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, la Serie A riparte con grandi emozioni e tanti errori difensivi, che hanno letteralmente spalancato le porte in alcune gare: dal rocambolesco 5-4 del Milan in casa del Parma, al clamoroso 7-0 dell’Inter sul Sassuolo, alla netta vittoria della Lazio per 3-0 sul Cesena. La squadra di Inzaghi resta in vetta insieme a Juventus e Roma, che negli anticipi del sabato avevano portato a casa i tre punti. Steccano la Fiorentina, fermata sul pareggio dal Genoa, e il Napoli, che crolla in casa contro il Chievo per 1-0. Vincono Sampdoria, Atalanta e Hellas Verona. In questo post troverete risultati, marcatori e classifica della 2^Giornata, della quale andiamo subito a rilevare i Top & Flop.
Top 2^Giornata
1° Jérémy Ménez (Milan): che partita! Doppietta, passaggi illuminanti per i compagni, corre di continuo per tutto il campo ed è l’uomo in più in nella trequarti offensiva del Milan. E poi, il gol del 3-5 è davvero un colpo di genio: ruba palla a un’incerta difesa emiliana e si inventa un tacco all’indietro, sebbene da zero metri, che dà però l’idea del momento magico che sta vivendo.
2° Mauro Icardi (Inter): tripletta da trascinatore – eccezionale il 3-0 con un tiro di precisione dal limite – e condizione atletica davvero importante. Guadagna fiducia, sa di avere il posto da titolare garantito e lui ripaga con i gol. In attesa del miglior Palacio, affina l’intesa con Osvaldo e Guarin (dopo il suo ingresso), che lavorano per lui anche coi movimenti, ben sapendo che proprio Icardi rimane il punto di riferimento offensivo dell’Inter di questa stagione. Rispetto a loro due, il centravanti ex Samp sembra aver messo a posto anche il carattere.
P.S.: anche l’anno passato l’Inter a inizio stagione vinse 7-0 contro il Sassuolo, e si illuse di lottare per lo Scudetto. Quindi calma Mazzarri…
3° Francesco Bardi (Chievo) e Mattia Perin (Genoa): due giovani portieri, due protagonisti. Il portiere gialloblù para un rigore a Higuain e nel secondo tempo respinge tutti i tentativi del Napoli; il rossoblù si erge a muro insuperabile della porta del Genoa e salva più volte il risultato contro la Fiorentina. Bardi è il titolare della Nazionale U21, Perin è ormai dietro solo a Buffon e Sirigu nella Nazionale maggiore: il futuro è una certezza!
4° Stefano Okaka (Sampdoria): 79° minuto, gara sull’1-0, la Samp di Mihajlovic aveva fin lì giocato meglio e sbloccato nel primo tempo con una punizione di Gabbiadini. Il Torino non aveva fatto molto, ma aveva tenuto la gara aperta. Okaka decide che è il momento di chiudere: parte da centrocampo, salta due avversari, punta l’area, evita Moretti, resiste a Glik e infila sul palo lungo. Che azione! Ritrovato.
5° Antonio Candreva (Lazio): riscatta la brutta gara di Milano con una partita da leader. Gol al volo e assist finale, è sempre decisivo.
Flop 2^Giornata
1° Sassuolo: se perdi male per due volte sempre contro l’Inter in due stagioni è una coincidenza. Vero. Ma non è una coincidenza perdere due volte in due stagioni per 7-0, prima in casa e poi fuori: non ricordo se e quale squadra in Serie A abbia mai subìto due sconfitte così pesanti in così poco tempo. L’anno scorso, la squadra neroverde si è salvata nonostante aver preso tantissimi gol, ma se non inverte la tendenza, stavolta…e poi, va detto: così si falsano gli equilibri in campo. A Torino, nella 1^Giornata, l’Inter non era quasi mai andata al tiro, e si parlava dei nerazzurri come squadra con difficoltà ad andare in rete. Serviva il Sassuolo? La verità sta nel mezzo: l’Inter non ha certo un attacco più forte di Roma, Juventus, Milan o Napoli, piuttosto i neroverdi hanno spalancato la porta agli avversari. E, come se non bastasse…
2° Domenico Berardi (Sassuolo): …come se non bastasse il solito Berardi rimedia la consueta espulsione per comportamento violento, ovvero una gomitata a Juan Jesus al 60′. Terzo episodio del genere in carriera, a 20 anni appena compiuti. Non può andare avanti così: la Nazionale italiana in questi anni ha già evitato di convocare per i loro comportamenti inqualificabili, ad esempio, Balotelli e Osvaldo, con SuperMario che più volte è caduto in errore e l’attaccante, ora dell’Inter, che a 28 anni continua a girovagare l’Europa dopo aver ottenuto espulsioni e liti in ogni club nel quale ha militato. Berardi, che come loro è nel giro della Nazionale, è però in tempo per rimediare.
3° La difesa del Parma: e non che quella del Milan sia apparsa impenetrabile, ma la squadra di Donadoni ha evidenziato dei limiti e commesso delle ingenuità che non eravamo abituati a vedere. Non c’era Paletta, il leader, ma ad ogni modo serve più attenzione e dedizione alla fase difensiva.
4° Udinese: troppo attendista nel primo tempo, cerca le ripartenze ma i vari Kone, Muriel e Di Natale sono troppo lunghi e si perdono nella difesa juventina. Stramaccioni cambia qualcosa nella ripresa, ma non riesce a cambiare l’inerzia della partita. E un pò di coraggio, dai!
5° Gonzalo Higuain (Napoli): simbolo attuale della squadra di Benitez, in crisi di gioco e di idee. Si fa parare un rigore da Bardi nel primo tempo, e sparisce alla distanza. Il Napoli sembra aver perso sé stesso, in quella notte di Bilbao.
Giuseppe Causarano