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Serie A 4^ giornata: le pagelle

Creato il 24 settembre 2012 da Postscriptum

 

Serie A 4^ giornata: le pagelle

Riprende la rincorsa allo scudetto 2012\13 e le pretendenti vivono momenti profondamente diversi ma la realtà sembra solamente una: in Italia la Juve ha decisamente una marcia in più mentre sembra al declino l’era delle milanesi.

10 Quagliarella: dato in partenza fino al 31 Agosto e sistematicamente ignorato da Carrera e Conte, viene messo in campo giusto per non schierare l’irriconoscibile Matri e lui che fa? Salva le chiappe bianconere a Londra e realizza addirittura una doppietta contro il Chievo quando Sorrentino (10) aveva ormai parato tutto l’umanamente parabile; sempre sottovalutato eppure sempre determinante, il “quaglia” è forse il vero “top player” di cui la Juve ha bisogno.

9 El Sharaawy: il “faraone” è l’unico barlume di speranza per un Milan che corre tanto, picchia molto ma in impostazione è impalpabile ed in difesa addirittura tragico; il gol del piccolo gioiellino rossonero sembra come le profezie di Cassandra, perfette e sempre esatte ma inascoltate da tutti ed allo stesso modo lui predica corsa e dinamismo anche se spesso si estranea dalla manovra, al momento giusto però sfodera la classe oltre la grinta e per poco non salva il Milan dal tracollo, per poco…

8 Mexes,Mesbah,Zapata,Abate: tutti e quattro assieme meritano otto, un voto che è una somma tra quelli dei singoli; nessuno di loro merita di essere salvato, svagati in copertura e assolutamente fuori posizione sempre e comunque, la vera piaga di Allegri (3) è la difesa che fa acqua da tutti i lati senza che lui sappia dove mettere mano e di sto passo il biglietto per Livorno glielo stanno stampando proprio loro.

7,5 Siena: Che Cosmi (8) abbia una predilezione per l’Inter quale oggetto sacrificale è oramai palese e se l’anno passato ha dato inizio alla lenta agonia di Ranieri, questa volta il suo siena ordinato e preciso ha fatto a brandelli la retroguardia di Stramaccioni (poveraccio merita 6 perchè sono i suoi esterni a far rabbrividire in copertura) e questa volta Pereyra (2) guida la disfatta nerazzurra mentre il redivivo Rosina (7) umilia a più riprese gli esterni nerazzurri.

7 Catania: gli etnei continuano a sorprendere umiliando il Napoli (4) con l’uomo in meno; gli uomini di Maran (7) sfiorano il gol a più riprese e colgono un palo con il “papu” Gomez ( 7) rendendo del tutto inesistenti i campani che possono solo ringraziare la San Gennaro (9) e la giornata storta di Sant’Agata (6,5) altrimenti sarebbero tornati a casa con le ossa rotte.

6 Sampdoria e Torino: le due neopromosse se ne fregano dell’avversario, giocano il loro calcio e ce la mettono tutta; i granata sperano nel colpaccio fino alla fine ma il gol di Pozzi (6,5) è il ritratto del gioco di Ferrara, tutto pazienza e cinismo.

5 Lazio: per il gioco espresso i biancocelesti meriterebbero 8 ma fallire tanti gol e perdere con un gol dell’ex giallorosso Borriello non può non essere un peccato mortale, rimandati.

4 Pescara: e finalmente alla giornata numero 4 arrivò il primo punticino! Forse la prestazione meno brillante degli abruzzesi ma di certo la più ordinata difensivamente regala un primo sorriso a Stroppa (6,5), lui dice che il campionato del Pescara comincia da qui, c’è chi dice che sia iniziato un mese fa, ma sono solo dettagli e speculazioni infondo…

3 difesa Inter: terrificante, scollata, disordinata, non c’è più aggettivo in grado di definirla sta difesa. I due centrali per una volta non c’entrano, Nagatomo (3,5) e Pereyra invece non ne azzeccano una accentrandosi in fase di costruzione invece di spingere salvo poi perdere palla o trovarsi sistematicamente fuori posizione in copertura; il verò tabù non è San Siro, ma il concetto di “difesa” per i nerazzurri.

2 Cellino e FIGC: il presidentissimo sardo gioca sporco ed ai limiti della correttezza sportiva oltre che regolamentare ma la FIGC e le norme nazionali non fanno meglio da trentanni a questa parte; finché le squadre non potranno fare come la fortunella Juve (chissà com’è che gli Agnelli hanno potuto ciò che perfino a Moratti e Berlusca è stato impossibile!?!?!) ed avere uno stadio di proprietà ci saranno sempre intoppi,sempre ingerenze del prefetto di turno e sempre più, ahimè, Cellino anche se il 3-0 a tavolino ci sta tutto…

1 Parma- Fiorentina: finisce 1-1 e tutto sommato il risultato è ok ma entrambe le squadre faticano molto a finalizzare quando non c’è un’attaccante di peso in area, c’è molto da lavorare anche se per adesso le cose non vanno poi tanto male.

0 Galliani: qualcuno potrebbe spiegare all’Amministratore Delegato del Milan  che deve girare il foglio della classifica? Parla di progressi sul piano del gioco e gruppo saldo e concentrato, ma forse non s’é accorto che il Milan non è quinto, bensì quintultimo; distratto..


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