Era il match più atteso della terza giornata di Serie A: Milan e Filippo Inzaghi vs Juventus e Massimiliano Allegri. Due di molti intrecci in questa serata di settembre, che da soli bastano e avanzano per rendere la sfida stimolante. Se poi aggiungiamo che entrambe le compagini sono partite col piede giusto e in casa Milan questo ha portato senza dubbio un entusiasmo che non si “respirava” da tempo, l’incontro diventa ancora più interessante. E non a caso il pubblico di fede milanista risponde “presente”: tutto esaurito a San Siro.
Milan 0 – 1 Juventus (71′ Tévez)
Primo tempo scorbutico e molto vivace, le due squadre giocano su ritmi abbastanza elevati, destinati a scendere coi minuti. Al buon avvio bianconero, seguono alcune offensive rossonere, ma il risultato resta bloccato sullo 0-0. La prima occasione è comunque di Pereyra, il quale dal limite dell’area non trova per poco lo specchio della porta. Il Diavolo non sta a guardare, ma inizialmente subisce l’avvio intraprendente della Juve. La risposta milanista arriva una volta superata la metà del tempo: al 26′, Muntari serve Honda dalla sinistra, il giapponese colpisce bene di testa, senza angolare a sufficienza per battere Buffon, il quale respinge prontamente. Poco dopo, la Juve torna a premere ma la fortuna non le sorride: Abbiati, la poca precisione e un palo (di Marchisio) le dicono ancora di “no” ma il Milan trema. E su queste emozioni che si spegne una prima frazione di perfetta parità. Da segnalare solo più l’ingresso di Ogbonna al posto dell’acciaccato Cáceres.
Nella ripresa, la storia non cambia: la Juve domina, il Milan va a folate con Ménez, l’uomo più attivo dei suoi. El Shaarawy, invece, si vede a sprazzi mentre Honda, dopo quell’occasione, è sparito. La supremazia territoriale si concretizza solo al 71’, quando Tévez triangola con Pogba, il quale lo pesca nuovamente in area di rigore dove non può proprio sbagliare. 1 a 0 Juventus e l’Apache festeggia col ciuccio in bocca proprio come l’anno scorso al raddoppio, sempre qui a San Siro. Inzaghi tenta il tutto per tutto e spedisce in campo Bonaventura e El Niño Torres, al suo esordio ufficiale in maglia rossonera e in Serie A. Tra le fila bianconere, invece, si rivede Arturo Vidal, che preleva un buon Pereyra (tra i migliori), e Rômulo per Lichtsteiner. Ma il forcing finale del Diavolo non ottiene i risultati sperati e la Juventus sbanca San Siro, grazie al suo Apache, Carlitos Tévez.
Questo pomeriggio, alle 18, Cesena e Empoli hanno dato il via alla terza giornata di Serie A. Le due neopromosse si sono dovute accontentare di un punto a testa: Tavano e Rugani hanno risposto a Marilungo e Defrel, completando la rimonta. Empoli a quota 1, Cesena con tre punti in più.