Si è detto più volte come il campionato di questa stagione sia molto equilibrato, di come tante piazze importanti siano tornate al vertice del nostro campionato e altrettante nuove si stiano affacciando nelle parti alte, ma c’è una formazione che ancora manca all’appello ovvero la Virtus Bologna.
Partita fortissima quest’anno, la Granarolo sta vivendo una preoccupante involuzione, sia nei risultati che nel gioco mostrato. Aveva iniziato con 5 vittorie nelle prime 6 giornate di campionato ma la Virtus si è sostanzialmente fermata lì, avendo raccolto nelle successive undici di campionato solo due successi, contro Brindisi e Pesaro, ed è giunta alla quarta sconfitta di fila. A farne le spese è Luca Bechi, esonerato dalla dirigenza dopo la sconfitta casalinga contro Cremona.
Bechi, che era arrivato l’anno scorso proprio per salvare la Virtus, lascia la panchina a Giorgio Valli, che in realtà torna dove ha iniziato la sua carriera da allenatore, prima con le giovanili poi come secondo di Ettore Messina, in quella grande Virtus di fine anni ’90. Per Valli è la terza panchina in A dopo quelle di Montegranaro ed Avellino, ed è un altro uomo protagonista dei successi passati dele V nere che torna per risollevare le sorti dell’attuale Virtus.
Mercato @LegaBasketA: la @Virtusbo dopo la separazione da @lucabechi70 comunica l’accordo con Giorgio #Valli fino a fine stagione.
— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) 27 Gennaio 2014
A Valli spetterà un compito difficile, soprattutto viste le difficoltà espresse nel gioco dai bianco-neri, una squadra senza mordente, che va in netta difficoltà nei momenti decisivi del match, appare molle in difesa e disunita. Il solo a salvarsi finora è stato Matt Walsh (40 di valutazione contro Cremona) che è il leader in tutte le statistiche dai punti ai rimbalzi, passando per gli assist. Chi sta rendendo meno del previsto sono i tanti giovani della Virtus: Imbrò, Fontecchio, Landi e Gaddefors; leggermente meglio stanno facendo Ware e Motum.
A Valli il compito di far crescere i talenti degli anni ’90 cercando di ritrovare quello spirito di inizio campionato dove i bolognesi lottavano su ogni pallone, combattevano e non mollavano mai; dovrà per forza di cose ripartire da Walsh costruendo una squadra attorno all’estro dell’americano ma che non dipenda esclusivamente da esso. Perso ormai il primo obiettivo stagionale ovvero l’ingresso alle Final Eight di Coppa Italia, per la Virtus diventa dura anche cercare di approdare ai playoff vista la caratura delle formazioni ai primi otto posti della classifica, ma quanto meno ci devono provare per cercare di dare un senso a questa stagione e non ripetere quella deficitaria dell’anno scorso.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake