Serie A: Buffon-Pirlo, la Juve passa, ok la Viola
La domenica calcistica della 28esima giornata di Serie A si conclude alle ore 20:45 con due incontri: Genoa-Juventus e Fiorentina-Chievo. Coincidenza vuole che siano protagoniste, questa sera, quattro squadre che si sono già recentemente misurate tra di loro: Juventus-Fiorentina in Europa League e Chievo-Genoa nel turno precedente. Lasciando perdere per un attimo la casualità, veniamo ora all’analisi delle due partite.
A Marassi assistiamo ad un match poco tecnico ma dal punto di vista agonistico molto avvincente. Solita formazione per la Juventus, con unica sorpresa Chiellini titolare a causa di un problema muscolare alla coscia per Barzagli. Gasperini allo stesso modo schiera i titolari con Sturaro a centrocampo e Gilardino unica punta.
Il primo tempo inizia subito ad un’altissima intensità. Il Genoa esercita un pressing alto e molto dispendioso che mette in difficoltà la compagine bianconera, obbligata spesso al lancio lungo alla ricerca di uno tra Osvaldo o Llorente. Molte le ammonizioni per una eccedente aggressività tra la file rossoblu (De Maio, Sturaro, Sculli, Gilardino). Il protagonista principale dei primi 45 minuti, in negativo, é tuttavia l’arbitro Mazzoleni, che non fischia rigore un probabile contatto in area (38′) tra Lichtsteiner e Bertolacci, e che annulla poi per fuorigioco un gol regolare di Osvaldo, mandato solo davanti a Perin con un tacco geniale di Pogba. Si chiude così tra polemiche il primo tempo.
Nella ripresa ci si aspetterebbe un Genoa stanco, ma la verità é che la squadra di Gasperini dimostra una superiorità atletica nettamente superiore a quella dei bianconeri. All 56′ grande occasione da gol: Bertolacci tira forte ma centrale e, sulla respinta di Buffon, Motta calcia di poco a lato con l’esterno. Ancora Genoa e ancora pericolo quando Vidal tocca con il braccio una palla vagante in area (70′). Per Mazzoleni non c’è dubbio, é calcio di rigore. Sul dischetto va Calaiò, subentrato a Gilardino, ma Buffon para il tiro debole e poco angolato.
La svolta arriva, contro ogni aspettativa, all’88′. Quagliarella (entrato al posto di Osvaldo) conquista una punizione da posizione invitante al limite dell’area di rigore. A calciarla sarà Andrea Pirlo, fin qui poco attivo, che, con un fantastico tiro all’incrocio, gonfia la rete. Finisce così la partita, 1-0 per la Juventus.
Il secondo match della serata va in onda invece all’Artemio Franchi. I padroni di casa scendono in campo con il trio Ambrosini-Aquilani-Pizarro in mediana (squalificato Borja Valero e Mati Fernandez k.o.). Esterni Pasqual e Cuadrado, Neto in porta, difesa dal solito Rodriguez affiancato dall’ex Lazio Diakité e Compper. Davanti gioca fin dal primo minuto Matri, aiutato dal polacco Wolski. Corini, dall’altra parte, formula un 4-4-2, recuperando Dainelli e Cesar in difesa e facendo affidamento sulla coppia Paloschi-Stoian in attacco.
Al fischio d’inizio la partita sembra rispettare i pronostici. La Fiorentina prova infatti ad impostare tenendo i ritmi bassi mentre i gialloblu si difendono compatti. Nonostante ciò la situazione si sblocca subito: all’11′ Cuadrado, servito da Pizarro, calcia forte in porta ed Agazzi non può fare niente per evitare il gol. Nonostante lo svantaggio, la partita continua sui soliti schemi. Il Chievo prova a rendersi pericoloso, prima con Hetemaj e poi con Paloschi che di testa spreca un’ importante occasione da gol. É proprio nel migliore momento della squadra ospite, tuttavia, che Alessandro Matri (38′) sigla il 2-0 infilando il portiere avversario dopo un rimpallo in area di rigore. I giocatori rientrano quindi negli spogliatoi.
Nel secondo tempo Corini aggiusta la squadra in chiave più offensiva, dunque fuori Guarente per Lazarevic e dentro anche Obinna al posto di Stoian. I viola sembrano rientrati in campo troppo sicuri ma il Chievo ci crede, e, al 62′, Paloschi, servito dal neo-entrato Obinna, riapre la partita con un bel gol. Montella sembra preoccupato e sostituisce Matri con Gomez, marcatore in Europa League contro la Juventus. All’81′, anche qui, viene fischiato un calcio di rigore, per fallo di mano, ai danni del Chievo. Agazzi, come Buffon a Genova, devia in calcio d’angolo il tiro di Pizarro. É solo all’89′ in definitiva che la Fiorentina chiude l’incontro. Mario Gomez, ancora lui, regala la sicurezza dei tre punti alla squadra toscana. 3-1 é, infine, il verdetto dell’Artemio Franchi, in attesa di Torino-Napoli e Roma-Udinese che, nel “Monday night”, chiuderanno questa 28esima giornata di Serie A.