Il Chievo è sempre di più la parte 'felice' della Verona calcistica. Contro l'Atalanta la squadra di Maran ritrova anche la vittoria casalinga, grazie alla rete decisiva di Birsa nel finale della ripresa, e scala la classifica, dove ora è a quota 22 punti, due lunghezze proprio sotto i nerazzurri di Reja. Una gara dai due volti quella andata in scena al "Bentegodi". Dopo un primo tempo anonimo, la ripresa si scalda tanto che la squadra orobica termina la gara in 9 uomini. Se Valter Birsa, con il suo tocco sottoporta, è l'uomo match per i veronesi, nell'Atalanta è decisivo il 'rosso' a Cherubin, anche se poi Sportiello para il conseguente rigore di Paloschi. Maran ha perso Pepe per squalifica, ma torna a disporre di Castro, che torna al suo posto in un centrocampo completato da Radovanovic, Hetemaj e dal trequartista Birsa.
In attacco, spazio al tandem Paloschi-Meggiorini. Reja conferma modulo e uomini che hanno battuto il Palermo, con la sola eccezione del rientrante Grassi, titolare a centrocampo insieme a De Roon e Kurtic. Vista l'indisponibilità di Pinilla, l'attacco è tutto argentino, con il trio Gomez-Moralez-Denis. Primo tempo equilibrato e senza grandi sussulti, ripresa vivace e con tanti episodi. Al 21' 'testa a testa' in area tra Cherubin e Paloschi a palla in gioco: il bergamasco viene espulso, ma l'attaccante si fa parare il rigore da Sportiello. Il Chievo sfrutta pero' al meglio l'inferiorita' numerica degli avversari. Al 31' solita grande giocata di generosita' di Meggiorini che mette al centro per Birsa, il quale da distanza ravvicinata supera Sportiello. L'Atalanta non ci sta, attacca a testa bassa ma con nervisismo. Ne fa le spese Kurtic. Viene ammonito per fallo su Hetemaj e applaude ironicamente l'arbitro, che lo espelle. Il Chievo controlla cosi sino alla fine per un Bentegodi che esplode di gioia dopo 6' di recupero.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA