Questa volta non si può sbagliare. Con l’obiettivo Champions ormai svanito, il Napoli deve partire con il piede giusto in questo campionato. Davanti a sé, però, trova nel Genoa il primo ostacolo di questa stagione 2014/2015 di Serie A. I rossoblù padroni di casa hanno dalla loro parte l’appoggio di un Marassi gremito di tifosi e il giusto mix di esperienza e novità che quest’anno potrebbe regalare una sorpresa nel panorama del calcio italiano.
Al termine dei 90′ minuti di gioco è il Napoli a strappare i primi 3 punti con il risultato di 2-1, a seguito di una partita soffertissima che si è decisa solo all’ultimo minuto (94′), con il gol del match point del centrocampista olandese De Guzman.
Il finale di fuoco di questa partita è la degna conclusione di un incontro giocato ad alti livelli, con le due squadre che hanno mostrato ottimi mezzi tecnici e caratteriali. Non deve ingannare il gol fulminante di Callejon, al 3′ di gioco, che insacca al volo su bell’assist di Higuain. Da qui in avanti, infatti, il Grifone dà prova di grande determinazione e volontà, spingendosi più e più volte nell’area partenopea e creando invitanti occasioni per l’unica punta davanti, Pinilla. Il “Pistolero” fa un gran lavoro in attacco e riesce a creare numerose palle gol ma Rafael si fa trovare sempre prontissimo. Il miracolo al 26′ lo riscatta decisamente dagli errori gravi del San Mamès. Il Napoli d’altra parte prova a respingere gli arrembaggi dei rossoblù, ma sciupa troppe ripartenze a causa di un Insigne e di un Hamsik sotto tono. Per questo motivo, al 39′ viene premiato il Genoa, sempre più padrone del gioco: al quarto tentativo, finalmente Pinilla la mette dentro, e con un gran colpo di testa su cui, questa volta, Rafael non può nulla. Il primo tempo termina quindi 1-1 con una forte carica di nervosismo.
La ripresa sembra destinata a ritmi di gioco più blandi. La partita è più equilibrata ma il pallino del gioco è sempre nelle mani dei padroni di casa. Benitez decide, quindi, che urgono cambi in attacco: fuori un furente Callejon, dentro Mertens e poco dopo, out anche un Hamsik sottotono a beneficio del neo acquisto Guzman. I cambi dello stratega spagnolo permettono al Napoli una maggiore naturalezza nella fase offensiva, grazie soprattutto agli splendidi affondi dell’esterno belga. Il finale di gara, come già detto prima, è uno spettacolo vero e proprio. I partenopei si gettano in avanti. Insigne spreca a tu per tu con Perin e si fa ipnotizzare dal portiere genoano che compie un altro miracolo. Ancora Perin devia in calcio d’angolo un gran sinistro del Pipita, mentre pochi secondi dopo avviene un contatto sospetto in area del Genoa su Mertens che reclama calcio di rigore.
La fiammata finale, però, è di De Guzman. L’olandese raccoglie un gran cross dalla tre quarti e fredda un impotente Perin. 2-1 e tanti applausi, quindi, perchè il Napoli si riscatta e il Genoa non vince, ma convince per la gran prova rovinata solo all’ultimo minuto. Speriamo che questa stagione di Serie A ce ne regali tanti, di spettacoli come questo.