In attesa del derby d’Italia e della stracittadina di Genova – in programma domani sera, ore 20:45 – questo pomeriggio sono scese in campo le altre squadre, tra cui la Roma, il Napoli e la Lazio, per la 22a giornata di Serie A.
Atalanta 3 – 0 Napoli (47′, 64′ Denis, 70′ Moralez)
Prima frazione non esaltante all’Atleti Azzurri D’Italia, dove regna l’equilibrio. Napoli orfano di Higuain, lasciato a riposo in vista della semifinale di Coppa Italia del 5 febbraio con la Roma, e senza molte idee in avanti. Mertens e Callejon non brillano, Zapata si conferma un oggetto misterioso e Pandev non incide. Un’occasione per parte al termine della prima frazione: un diagonale di Mertens che non inquadra la porta e il colpo di testa di Bonaventura, troppo alto, sugli sviluppi di un corner. Come su altri campi, anche qui la gara decolla nel secondo tempo. A rompere il ghiaccio è, a sorpresa, l’Atalanta, col Tanque Denis, complice la palla persa da Dzemaili che avvia il contropiede. Sembra essere un’altra giornata no per i partenopei ma Benitez prova a invertire la rotta, spedendo in campo il Pipita, al posto di Zapata. Subito il Napoli sfiora il pareggio con Mertens, poi con il neo entrato, ma ancora lui, Denis, ex di turno, punisce una difesa ancora sotto accusa e da rivedere: Inler vorrebbe allontanare il pallone ma svirgola, servendo l’argentino che batte Reina per il 2 a 0. Il Napoli non c’è più e in campo imperversano gli uomini di Colantuono: Moralez firma il tris, dopo l’ennesimo errore difensivo targato Fernandez. Nei minuti rimanenti, Jorginho e Ghoulam, neo acquisto, prelevano Dzemaili e Reveillere ma il risultato non cambia. Vittoria pesante della Dea, che vola a 27 punti; crisi senza fine per gli azzurri che non sanno più vincere.
Catania 3 – 3 Livorno (61′ Bergessio, 75′ Barrientos, 88′ Almiron – 50′, 77′ Emeghara, 72′ Paulinho (rigore))
In questa sfida salvezza, la seconda della 22a giornata, il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Poche emozioni, con due squadre contratte e più preoccupate a non subire gol che a metterne a segno. Più intrepido il Livorno, con Paulinho, Emeghara e Emerson – su punizione – che provano, senza successo, a far sprofondare ulteriormente gli etnei in B. La partita si sblocca nella ripresa, quando al 51′ Emeghara porta avanti i suoi. Maran opta per una squadra più offensiva e, 10′ dopo, Bergessio firma il pari. La partita sembra essersi finalmente accesa e così, dopo altri cambi, Paulinho porta nuovamente i suoi in vantaggio, trasformando il rigore concesso per presunto fallo di Frison su Emeghara. I padroni di casa, però, non ci stanno affatto e pareggiano immediatamente con Barrientos, che, indisturbato, batte Bardi su un calcio d’angolo. Fase, questa, ricca di emozioni, di ammoniti, espulsi – Maran e Pulvirenti – e di capovolgimenti di fronte: al 77′, ovvero 2′ dopo la rete di Barrientos, la squadra di Di Carlo si riporta in attacco e anche avanti di un gol, ancora con Emeghara, lesto nel tap-in su una nuova sbavatura di Frison. Ma non è ancora finita, perché a 2′ dalla fine, uno dei neo entrati, Almiron, in posizione leggermente irregolare, riceve palla da Izco e batte Bardi per la terza volta. Finisce così, 3 a 3, dopo un tempo noioso e uno al cardiopalma. Catania sempre a rincorrere ma senza mai gettare la spugna, e si tratta, quindi, di un punto sì d’oro, ma inutile a entrambe. Catania sempre fanalino di coda con 15 punti, Livorno a 17.
Chievo 0 – 2 Lazio (6′ Candreva, 70′ Keita)
Alla prima senza Hernanes, la Lazio di Reja viene subito trascinata da un altro suo uomo-simbolo: Antonio Candreva. Il trequartista biancoceleste riceve palla da Keita, evita l’avversario e col sinistro batte Puggioni. Match gradevole e che si accende subito, sia per il gol in avvio sia per la risposta degli scaligeri, affidata a Paloschi che, rendendosi il più pericoloso tra i suoi, ingaggia un duello ravvicinato con Candreva, il migliore nella Lazio. Tuttavia, bisogna sottolineare anche la prestazione maiuscola del giovane Keita, che si mette in mostra con assist e incursioni in area avversaria anche per tutto il secondo tempo, dominato dai biancocelesti. Infatti, al 70′, dopo alcune chance non concretizzate, Candreva ricambia il favore, mandando in gol il compagno, classe 95 e scuola Barça. La Lazio espugna il Bentegodi grazie al duo Keita-Candreva e arriva nel migliore dei modi al derby della prossima settimana.
Roma – Parma (rinviata)
La partita dell’Olimpico di Roma è stata sospesa causa abbondante pioggia al 11′ dall’arbitro De Marco. Il gioco, già fermato in avvio di gara, ha subìto un nuovo stop che ha portato al rinvio definitivo dell’incontro. Sulla partita in sè, non c’è niente da dire, in quanto l’inpraticabilità del campo ha fatto il suo, impedendo il normale svolgimento del match.
Sassuolo 1 – 2 Hellas Verona (90′ Floro Flores – 50′ Manfredini (autogol), 86′ Toni)
Come al Massimino e a Bergamo, così al Mapei Stadium, i primi 45′ terminano a reti inviolate. Alberto Malesani, appena approdato sulla panchina neroverde, manda in campo buona parte dei nuovi acquisti, 7 su 12, ma questo non basta per trovare la via del gol. Hellas, dal canto suo, poco lucido, sottotono e incapace, finora, a creare seri pericoli a Pegolo. L’incontro, anche qui, si sblocca nella seconda frazione: ci pensa Manfredini a portare in vantaggio gli ospiti, battendo il proprio portiere nel tentativo di anticipare Toni. Il tempo scorre fino al 86′, quando Toni mette la firma sulla partita, superando Pegolo con uno splendido pallonetto. Nel recupero, infine, c’è solo più il tempo per il gol della bandiera di Floro Flores. Rete inutile, il Verona porta a casa i tre punti e, aspettando l’Inter, la sorpassa in classifica. Sassuolo penultimo e con troppi neo arrivati da far affiatare: un cantiere a cielo aperto.
In definitiva, questo pomeriggio di Serie A vede da un lato l’incredibile sconfitta del Napoli e il pari-show di Catania, dall’altro i progressi della Lazio e la voglia di Europa del Verona.