Serata che ha dell’incredibile quella di ieri sera, che ha chiuso questo campionato di Serie A. La corsa all’Europa League è terminata in favore del Parma, che ha vita facile contro il già retrocesso Livorno. Piange invece il Torino, fermato sul 2-2 dalla Fiorentina e, dopo un clamoroso rigore fallito da Cerci al 93′, dice addio al sesto posto. Vittoria influente, infine, per la Lazio, vincente contro il Bologna. Andiamo ora ad analizzare le tre partite.
Fiorentina-Torino 2-2 (57′ Rossi rig. (F), 67′ Larrondo, 79′ Rebic (F), 84′ Kurtic)
Fiorentina (4-3-3): Rosati; Gonzalo Rodríguez, Hegazy, Roncaglia, Pasqual; Pizarro, Aquilani, Borja Valero; Cuadrado, Rossi, Vargas. A disposizione: Lupatelli, Copper, Bakic, Redic, Mati Fernández, Joaquín, Ambrosini, Wolski, Matri, Gomez, Ilicic, Anderson. All: Montella.
Torino (5-3-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Vives, Moretti, Darmian; Kurtic, Tachtsidis, El Kaddouri; Cerci, Meggiorini. A disposizione: Gomis, Berni, Gazzi, Vesovic, Barreto, Larrondo, Comentale, Gyasi. All.: Ventura.
Partita incredibile quella a cui abbiamo assistito all’Artemio Franchi di Firenze. Torino favorito nella conquista dell’ultimo posto disponibile per l’Europa League incontra i cugini della Florentia.
Primo tempo che vede più incisiva la squadra viola, con più tiri e molto più possesso palla, mentre il Torino cerca di sfruttare le ripartenze per far male ai padroni di casa.
E’ nel secondo tempo, però, che la partita entra nel vivo: quattro goal, due per parte, che si inseguono a ritmo frenetico. Nonostante le polemiche per un rigore dubbio concesso alla Fiorentina, che le darà il primo vantaggio con Rossi, e un goal annullato al Torino, anche in questo caso i dubbi sono molti, la partita resta in bilico fino all’ultimo minuto di recupero, quando viene fischiato un rigore per il Torino per un fallo in area di Roncaglia, a mio avviso dubbio tanto quanto quello della Fiorentina. Cerci si appresta a battere un rigore che vale vent’anni di sofferenze per la storia granata e probabilmente è proprio questo pensiero a farlo sbagliare, gettando al vento il sogno europeo della sua squadra.
Parma-Livorno 2-0 (62′,80′ Amauri)
PARMA (4-3-3): Mirante; Cassani, Paletta, Gobbi, Molinaro; Acquah, Marchionni, Parolo; Biabiany,Schelotto,Cassano.A disposizione: Pavarini, Bajza, Rossini, Sall, Galloppa, Munari, Gargano, Jankovic, Obi, Mauri, Palladino, Amauri. All: Roberto Donadoni
LIVORNO (4-4-2): Anania; Ceccherini, Rinaudo, Emerson, Gemiti; Biagianti, Duncan, Mosquera, Siligardi; Belfodil, Paulinho. A disposizione: Aldegani, Bardi, Mesbah, Valentini, Coda, Piccini, Tiritiello, Mbaye, Bartolini, Simonetti, Greco, Bruzzi, Biasci, Emeghara. All: Davide Nicola
Al Tardini il Parma non delude le aspettative dei suoi tifosi andando a prendersi una bella vittoria contro un Livorno già retrocesso e senza ambizioni. Una vittoria con un gusto particolare perchè regala l’Europa League ai gialloblu. Nonostante un primo tempo senza goal, gli ospiti non hanno mai dato filo da torcere agli emiliani, che anzi hanno disputato una prima frazione di gara alla ricerca del goal vittoria. Goal vittoria che arriva invece nel secondo tempo, quando subentra Amauri al posto di Schelotto. L’ex Juventus porta in campo tanta esperienza e un peso offensivo notevole e, infatti, sono proprio suoi i due goal che portano il Parma a scavalcare il Torino approdando in zona Europa.
Lazio-Bologna 1-0 (93′ Biglia rig.)
LAZIO (4-3-3): Berisha; Pereirinha, Biava, Dias, Radu; Biglia, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita. A disposizione: Strakosha, Guerrieri, Ciani, Novaretti, Cavanda, González, Minala, Felipe Anderson, Kakuta, Tounkara. Allenatore: Edy Reja.
BOLOGNA (3-4-3): Stojanovic; Sorensen, Natali, Cherubin; Crespo, Pazienza, Cech, Morleo; Moscardelli, Acquafresca, Laxalt. A disposizione: Curci, Antonsson, Garics, Maini, Ibson, Friberg, Cristaldo, Rodriguez, Calabrese. Allenatore: Davide Ballardini.
La Lazio si ritrova a giocare quest’ultima partita del campionato di Serie A in casa, di fronte ai suoi tifosi, ma la situazione ambientale in teoria favorevole non aiuta i padroni di casa. I biancocelesti confermano la brutta annata conclusasi sotto le aspettative, che avrebbero previsto un piazzamento almeno in Europa League. Brutta prestazione contro un Bologna già in Serie B, che non chiede più nulla a questo campionato, ma che comunque non si arrende facilmente. La vittoria per i padroni di casa arriva solo su calcio di rigore al 93′ messo in rete da Biglia. Le proteste nei confronti del presidente di Lotito sono molte e sempre più insistenti. Questo mercato estivo saprà dirci molto sul futuro della Lazio.