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Sono in tanti in questi frangenti a lamentarsi dello stato degli stadi di calcio italiani, obsoleti, non funzionali e, in genere, non costruiti per ospitare partite di calcio, ma come impianti multi funzionali e con piste di atletica che in realtà non vengono mai utilizzate.
Una polemica vecchia e che ritorna ogni volta che il tempo presenta delle anomalie climatiche come in questi giorni, in cui l'Italia è investita da una corrente di freddo che potrebbe battere tutti i record precedenti di basse temperature raggiunte nel nostro paese.
Probabilmente, se le società disponessero di stadi moderni e dotati di tutti gli accorgimenti necessari molte partite che sono state sospese si sarebbe potuto disputarle regolarmente, ma avremmo avuto pure il rischio d vedere i giocatori esibirsi su campi indecenti, come quello sul quale di è voluto gioacare a tutti i costi la partita di serie b tra Brescia e Juve Stabia, che non poteva non finire sullo 0 a 0, essendo i giocatori impegnati più a cercare di rimanere in piedi che a fare gol.
Le sei partite di Serie A giocate nel turno infrasettimanale hanno comunque portato spettacolo per la gioia degli infreddoliti spettatori che non sono voluti mandare sugli spalti e risultati certamente non facili da prevedere.
Il Cesena ha infatti bloccato il Napoli sul campo di casa del San Paolo, mettendo in evidenza una crisi di risultati, se non di gioco, che Mazzarri si era rifiutato di ammettere fino alla vigilia della partita. Un pareggio a reti inviolate che deve far riflettere la società partenopea.
Il Napoli dopo essersi brillantemente qualificato per il secondo turno di Champions League, sembra aver perso concentrazione e brillantezza, scontando forse la mancanza di alternative valide ai titolari.
Altro pareggio difficile da preventivare è quello del Meazza tra Inter e Palermo, che però hanno segnato ben quattro gol a testa. Una quaterna di Diego Milito, che dalla crisi di gol dell'inizio stagione è tornato ad essere il cecchino infallibile dei tempi d'oro, non è infatti bastata all'Inter per battere un palermo che prima di Mercoledì aveva raccolto pochissimo in trasferta, segnando appena due gol, ha bucato ben quattro volte l'irriconoscibile difesa dei milanesi.
Sarà stato solo il cambiamento di modulo, come ha affermato Ranieri, a provocare la debacle di Lucio e compagni? Non lo sapremo oggi, dal momento che la sfida tra Roma e Inter non si giocherà a causa della neve che sta scendendo copiosa come non mai sulla capitale.
Battuta d'arresto ben più netta quella del Milan, battuto all'Olimpico di roma da una Lazio che, orfana pure di Klose, con una tifoseria delusa dagli esiti del mercato invernale che hanno visto partire Cissé e Sculli e arrivare il solo Antonio Candreva dal Cesena, mentre si aspettavano ben altri calciatori, ha disputato una gara di grande intensità e concentrazione, approfittando pure dell'imprecisione e della scarsa vena dei milanisti.
Il Milan ha infatti tenuto il controllo del gioco per quasi tutta la partita, con un possesso della palla del 63% del totale, ma non ha mai messo veramente in pericolo la porta di Marchetti, anche se può recriminare per un rigore non concessogli per un fallo di mano in area di Andrè Dias.
La lazio invece, pur priva del cannoniere Klose, non falliva le due occasioni che le sono capitate, segnando con Hernanes e Rocchi, dimostrando di poter fare benissimo a meno del sopravvalutatissimo Cissé, che trasferitosi in Premier ha, bisogna dirlo, subito trovato la via del gol col suo Queen Park Rangers.
Alla fine il turno infrasettimanale ha finito per favorire la capolista Juventus, che pur non giocando, in quanto la partita tra i bianconeri e il Parma al Tardini della città emiliana è stata pure sospesa per la neve, è rimasta in testa alla classifica, con la possibilità quindi di aumentare il proprio vantaggio sulle inseguitrici.
Difficile prevedere in questo momento quante e quali partite saranno disputate nel turno di oggi e domani. la neve continua a scendere su tutto la penisola e sembra che dovrebbe addirittura aumentare nelle prossime ore.
Facile invece che continueranno a crescere le polemiche e le discussioni sulla situazione degli stadi italiani. non a caso il Direttore Sportivo della Juventus Giuseppe Marotta martedì aveva dichiarato che se l'incontro col Parma si sarebbe dovuto giocare a Torino, nel nuovo stadio della società sabauda, sarebbe stato giocato regolarmente.