In un sabato dalle temperature tutt’altro che invernali, quasi primaverili, hanno luogo i due anticipi serali della 18esima giornata del campionato di Serie A. Alle 18, Sassuolo e Udinese, alle 20:45 Toro e Milan. Il primo match termina solo con un pareggio grazie alle reti di Zaza e Théréau. Infatti, i padroni di casa sono andati vicini alla vittoria con Berardi, il cui tiro non ha avuto fortuna, stampandosi sulla traversa.
Il secondo anticipo vede sfidarsi, invece, la squadra di Ventura e quella di Inzaghi. Queste le formazioni ufficiali:
TORINO – MILAN 1-1 (3’ Ménez (R), 81’ Glik)
TORINO: Padelli; Maksimović, Glik, Moretti; Bruno Peres, Vives, Gazzi, Farnerud, Darmian; Martínez, Quagliarella. All.: Giampiero Ventura.
MILAN: Diego López; De Sciglio, Mexes, Rami, Armero; Montolivo, De Jong, Muntari; Niang, Ménez, Bonaventura. All.: Filippo Inzaghi.
Allo Stadio Olimpico di Torino va in scena il match fra i padroni di casa in maglia granata e il Milan allenato da Filippo Inzaghi. Entrambe le squadre hanno difficoltà a segnare e lo dimostrano gli scarsi risultati ottenuti recentemente. Match che ha il sapore di riscatto per molti di quei giocatori che finora non hanno ancora dimostrato appieno le loro capacità: da una parte abbiamo Quagliarella e Martínez, i due attaccanti titolari del Toro oggi, che non hanno ancora saputo trovare quella continuità sotto rete che serve alla squadra per prendere fiducia e il “là” in campionato. Dall’altra ci sono Ménez, a secco col Sassuolo, e Niang, a cui oggi Inzaghi dà la grande possibilità di segnare il primo goal in Serie A in trentadue giornate giocate.
Tra i giocatori sopra citati è Ménez a dissipare le voci di una ipotetica crisi: dopo una bella azione personale in area avversaria, subisce un fallo di trattenuta dal capitano del Toro, Glik, e si procura il rigore, che immediatamente trasformato: Diavolo in vantaggio.
Toro che parte malissimo a causa di una svista del suo uomo più rappresentativo, ma non per questo getta la spugna. Infatti, già pochi minuti dopo, gli uomini di Ventura rialzano la testa, creando due ottime occasioni da goal. Ma il pareggio è solo sfiorato perchè è poca la freddezza sotto porta ad impedire la gioia del goal.
Questo sarà il motivetto di tutta la partita: Toro che spinge, crea e sbaglia, e Milan che si difende e spazza, non arrecando praticamente più nessun danno alla porta di Padelli, che resterà, infatti, quasi senza voto. A fine primo tempo, arriva un altro segnale incoraggiante per i granata: l’espulsione per doppia ammonizione – trattenuta su Darmian – di De Sciglio, che conferma il periodo nero che sta attraversando.
Nella ripresa, la situazione comincia ad essere insostenibile: nonostante gli sforzi, il pareggio non vuole arrivare. Il gioco espresso dai granata è davvero buono livello, merito di un avversario tutto chiuso in difesa: triangolazioni, possesso palla e verticalizzazioni la fanno da padroni. I tifosi incitano la propria squadra, anche quando ormai mancano 10′ alla fine e ogni speranza sembra essere perduta. Ai tifosi, quindi, sembra di assistere all’ennesima partita stregata per la loro squadra, fino a quando è proprio colui che aveva causato il rigore, Glik, a redimersi, battendo di testa, su calcio d’angolo, uno strepitoso Diego López, autore di bellissime parate sia nel primo che nel secondo tempo e migliore in campo.
Il Toro ora avrebbe ancora un po’ di tempo per cercare di conquistare il vantaggio, ma mancano le forze e alla fine l’arbitro Rocchi fischia la fine della partita. 1-1 è un risultato che lascia dell’amaro in bocca ai padroni di casa, che, per quanto fatto vedere, meritavano di vincere; i ragazzi di Inzaghi, invece, possono tirare un sospiro di sollievo, visto che hanno rischiato davvero di rimediare un’altra figuraccia (in parte lo è) come quella della scorsa giornata col Sassuolo.
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