Si è appena conclusa a Torino la sfida tra Juve e Sassuolo: la squadra di casa è riuscita a imporsi con un meritatissimo 4-0, risultato tanto stretto ai campioni d’Italia quanto imbarazzante per gli ospiti.
Assimilata la cocente e precoce eliminazione dall’Europa che conta, i bianconeri si sono “rituffati” nel campionato per preparare al meglio la sfida con gli emiliani. Poche le novità apportate da Antonio Conte per questa gara interna: perso Marchisio per squalifica, Asamoah è stato spostato al centro e il suo ruolo occupato da Peluso; sulla fascia destra, spazio a Isla al posto di Lichtsteiner.
Il Sassuolo di Di Francesco si presenta senza Berardi, squalificato, mentre Zaza va in panchina e Luca Marrone, cresciuto nella giovanili della Juventus, trova spazio a centrocampo. Tutti e tre hanno un legame più o meno forte con l’ambiente bianconero.
Queste le formazioni:
Juventus col 3-5-2: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pogba, Asamoah, Peluso; Tévez, Llorente.
Sassuolo col 3-5-1-1: Pegolo; Marzorati, Bianco, Antei; Gazzola, Marrone, Magnanelli, Kurtic, Longhi; Missiroli; Floro Flores.
Juventus 4 – 0 Sassuolo (15, 45′, 68′ Tévez, 28′ Peluso)
Allo Juventus Stadium, si parte a mille all’ora da una parte e dall’altra: subito Juve in attacco con un tiro troppo alto di Tévez, ma gli ospiti non stanno a guardare e rispondono immediatamente con una conclusione pericolosa di Longhi. La Juve insiste e al 9′ Tévez va nuovamente al tiro, questa volta non molto angolato e facile preda di Pegolo. Il gol è nell’aria, i bianconeri premono per il vantaggio e al 15′ sbloccano il risultato: Llorente attira due avversari, li beffa servendo in mezzo l’accorrente Vidal che sterza, tira e sulla respinta di Pegolo, sempre lui, l’Apache, si fionda e insacca per l’ottavo gol in campionato. Anche dopo aver trovato la rete, i padroni di casa dominano in campo, facendo circolare la palla e imponendo ritmi elevati. Così, al 27′, senza faticare troppo, la Signora incrementa il vantaggio: Llorente guadagna un calcio di punizione, calciato poco dopo in mezzo da Tévez. Dall’area, sbuca Peluso che vince il contrasto aereo e infila il pallone all’incrocio dei pali. Passivo che comincia a essere difficile da recuperare ma il Sassuolo reagisce timidamente, senza trovare il gol. Dopo lo sfogo neroverde, i bianconeri tornano a farsi pericolosi e sfiorano il tris: prima Vidal ci prova da posizione defilata con un bel tiro a giro, alto di poco, poi Asamoah si mangia l’impossibile di testa a porta vuota, su cross di Isla, infine Tévez obbliga Pegolo a un volo d’angelo su calcio di punizione. Passano i minuti, ma il ritmo dei padroni di casa non accenna a calare: al 43′, Asamoah si fa perdonare con un’incredibile azione individuale che lo porta dall’esterno di sinistra a tu per tu col portiere avversario. Palla in mezzo, nessuno ci arriva tranne Isla, che tira a botta sicura trovando i guantoni di Pegolo. Terzo gol che ci sta, vista la mole di occasioni avute, e che arriva proprio prima dell’intervallo: la difesa neroverde sbaglia disimpegno, consegnando palla a Tévez che si presenta davanti al portiere, lo supera e appoggia in rete per il 3 a 0 con cui si chiude un intenso e spettacolare primo tempo.
Il secondo tempo inizia con gli stessi undici, anche se dopo pochi minuti Di Francesco toglie Kurtic e inserisce Zaza. Sassuolo più aggressivo ma a far la partita è sempre la Juve. Col risultato in cassaforte, Conte dà spazio a De Ceglie, entrato al 56′ per un buon Peluso. La squadra di casa sembra più distratta, ma il divario tecnico è tale da impedire al Sassuolo di creare alcun pericolo. Per non correre rischi, al 69’ la Juve sfrutta la prima occasione da goal e porta il risultato a 4-0: a segno ancora una volta l’Apache, capace di finalizzare un’ottima azione corale della Vecchia Signora, mettendo a segno la sua prima tripletta in Serie A. Vidal aveva allargato per Isla sulla destra, che con un cross teso aveva a sua volta servito Tévez davanti alla porta. Soddisfatto della devastante prestazione dell’argentino, Conte decide di sostituirlo subito dopo il gol, lasciando spazio a Quagliarella, subito pericoloso con un tiro da fuori area. Per far rifiatare la squadra, il tecnico leccese decide di effettuare l’ultimo cambio al 75’: fuori Vidal, dentro Padoin. Con i tre punti in tasca, la Juve abbandona l’aggressività e opta per il possesso palla a centrocampo. Il Sassuolo ci prova, ma con futili e sporadici tentativi. All’86’ Masucci riesce ad anticipare di testa Chiellini e tenta la conclusione, ma il pallone finisce fuori. A vuoto, quindi, anche l’unica azione pericolosa della squadra ospite nella seconda frazione di gara, sporcata comunque da un precedente fallo laterale da parte di Marrone non segnalato dall’arbitro. L’ultima occasione della partita, tuttavia, è nelle mani della Juventus: all’88’ Padoin crossa a centro area per Llorente, ma lo spagnolo è troppo lontano dal pallone, e scivola nel tentativo di controllarlo. La gara si conclude quindi sul punteggio di 4-0: Tévez, a secco da qualche partita, è tornato al gol e ad essere il migliore in campo.
La Juve ha mostrato di esser capace a non lasciarsi distrarre dalle dure critiche di questa settimana. L’obiettivo resta sempre lo scudetto, e questa sera Conte e i suoi uomini hanno dimostrato di non voler mollare di nemmeno un millimetro.