Serie A - le ali grandi

Creato il 14 ottobre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

A pochi giorni dall’inizio delle ostilità continuiamo con il nostro excursus tra i vari ruoli, oggi tocca alle ali grandi, ruolo sempre più importante nel basket moderno.
Partiamo dal più forti di tutti, schiena permettendo: Ksistof Lavrinovic! Tornato dall’operazione il lituano della Montepaschi potrà finalmente giocare al suo meglio, non a caso Ferdinando Minucci ha deciso di ricostruire la squadra anche intorno a lui, anche se probabilmente continuerà nel suo compito di “finto sesto uomo“.
Una novità per il nostro campionato è Oleksiy Pecherov, arrivato a Milano direttamente dalla NBA. Non ha certamente la costanza e la concretezza del suo omologo senese, ma per mani è assolutamente comparabile, anzi, probabilmente l’ex Wizards è addirittura uno dei migliori tiratori del campionato. Ad essere onesti bisogna ammettere che non sa fare molto altro, ma non conviene assolutamente lasciargli un centimetro di spazio.

Seguendo una linea geografica rimaniamo nel nord-est Europeo da dove arriva anche Donatas Motiejunas, enfant prodige della Benetton Treviso al suo secondo anno nella Marca; le sirene della NBA suonano ormai da qualche anno, ma il lituano classe 1990 dovrà dimostrare di valere il miglior campionato del mondo facendo quell’ultimo step verso una maggior continuità e concretezza… per mani e piedi è già abbondantemente un “baby-Bosh“.
Uno che in tema di concretezza non ha nulla da invidiare a nessuno è certamente Jumaine Jones, protagonista del miracolo Caserta dello scorso anno, ed ora chiamato a confermare gli ottimi risultati personali e di squadra con la solita classe che lo contraddistingue, quella di un potenziale MVP.
Altro giocatore che timbra il cartellino ogni maledetta domenica è l’avellinese Chevon Troutman, garanzia di punti e rimbalzi come piovessero. Storia simile per Dejan Ivanov, confermatissimo a Montegranaro dopo una stagione da dominatore in coppia con un giocatore molto simile a lui per caratteristiche come Greg Brunner (finito a Treviso).
La Virtus Bologna ha deciso di puntare forte sull’ex Teramo Valerio Amoroso, lungo-tiratore giunto a 30 anni alla grande opportunità della carriera, sempre in coppia con Peppe Poeta suo amico e compagno anche in Abruzzo.

La Scavolini Pesaro ha deciso di giocarsi il jolly puntando sul talento devastante, ma soggetto a numerosi infortuni, di Nemanja Alexsandrov. Il 23enne di Belgrado è davvero un fenomeno, purtroppo però non supportato dal suo fisico che più volte l’ha tradito, facendogli perdere anche il treno per la NBA. Se riuscirà a giocare con continuità potrà certamente essere uno degli spettacoli del nostro comapionato.
Biella nel ruolo ha deciso di puntare su un giocatore dal rendimento sicuro come Marc Salyers, tantissima esperienza in giro per l’Europa (9 anni tra Turchia, Francia e LegaDue), ma curiosamente mai nel nostro massimo campionato, dove però riuscirà comunque a dare un suo consistente apporto.
La neo promossa Brindisi ha messo a segno l’ennesimo buon colpo portando a casa Edin Bavcic, buon tiratore dalla classe purissima, scelto anche dai Toronto Raptors nel Draft 2006.
Cantù, dopo la sorprendente stagione dello scorso anno ha confermato Maarten Leunen, giocatore assolutamente titolare di una doppia dimensione, capace di portare punti, rimbalzi e soprattutto di aprire il campo con il suo tiro dall’arco (42% l’anno passato).. l’ennesima scoperta di Bruno Arrigoni.

Cremona, nella sua personale lotta per la salvezza, per il ruolo di “4″ ha scelto un lottatore come Jasmin Perkovic, 204 centimetri per 117 kili. Un mastino che ha saputo inserire nel suo gioco anche un tiro dalla distanza più che decente, e soprattutto uno che sa come si vince come dimostrata il suo palmares da stella assoluta che racconta di una Lega Adriatica, due Campionati di Bosnia-Herzegovina, una coppa di Croazia ed un campionato Tedesco.
L’altra neo promossa Sassari è riuscita a trattenere uno degli eroi della promozione dalla LegaDue (Marcelus Kemp è andato a Bologna), Jiri Hubalek! Il Ceco ha siglato una splendida stagione viaggiando a 17.1 punti e 6 rimbalzi di media, la sua esperienza maturata nell’anno a Rieti nella nostra massima serie, lo rendono già una certezza per il torneo che sta per cominciare.
La Lottomatica Roma continua con la sua “politica azzurra”, e punta molto sul Angelo Gigli, ragazzo mai del tutto convincente, ma che sicuramente ha le carte in regola per fare una buona stagione da comprimario, quando tornerà dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi durante tutta la preparazione.

Teramo e Varese confidano molto su due pezzi pregiati del mercato, rispettivamente Mike Hall e Ron Slay: non esattamente gli epitomi dell’affidabilità, ma senza ogni dubbio giocatori di classe superiore. Slay al secondo anno alla Cimberio deve provare a restare sui livelli delle 12 partite giocate nel 2009-10 a causa di un pesante infortunio. Per Hall invece si tratta dell’anno della verità: dopo il biennio milanese fatto di altissimi e bassissimi, è il momento di dimostrare di poter essere un giocatore su cui poter fare affidamento.


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