Serie A: NaingGOLan, la Roma espugna Marassi

Creato il 14 dicembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il pomeriggio che contrappone le prime quattro forze del campionato vede sorridere la sola Roma, che, grazie a un’acrobazia di Nainggolan, batte il Genoa e si avvicina alla Juventus, distante ora solo più un punto. Partita, quella di Marassi, poco spettacolare e molto scorbutica, in cui agonismo e nervosismo prevalgono sul gioco espresso dalle due squadre.

Queste le formazioni ufficiali:

Genoa col 4-3-3: Perin; Roncaglia, De Maio, Burdisso, Antonelli; Rincón, Sturaro, Bertolacci; Falque, Matri, Perotti. All: Gasperini.

Roma col 4-3-3: De Sanctis; Maicon, Yanga Mbiwa, Astori, Holebas; Pjanić, Keita, Nainggolan; Florenzi, Gervinho, Ljajić. All: Garcia.

Genoa 0 – 1 Roma (40’ Nainggolan)

I giallorossi vogliono buttarsi alle spalle la cocente eliminazione dalla Champions League ma di fronte a loro trovano un Genoa-rivelazione del campionato che vuole continuare a sognare. Avvio di gara positivo per loro che impegnano Perin in diverse circostanze, ma il portiere risponde sempre “presente”. Poi, al 29’, la gara si mette in salita per il Grifone: in contropiede, Nainggolan, servito da Pjanić, evita Perin ma viene steso. Banti non ha dubbi, espelle l’estremo difensore genoano e concede il calcio di rigore. Gasperini, messo alle strette, toglie Iago e inserisce il secondo portiere, Lamanna, che bagna il suo esordio in Serie A e si presenta ai suoi tifosi nel migliore dei modi: entra in campo e neutralizza il rigore calciato da Ljajić. “La-manna dal cielo” potrebbe aver pensato il pubblico di Marassi di fede genoana. Tuttavia, il portiere classe ’89 non può replicare, poco dopo, sulla splendida mezza rovesciata di Nainggolan che sblocca la gara. Il Genoa, ora, sotto di un gol, non è intenzionato a mollare la spugna e comincia a distendersi, pur sapendo di rischiare sulle veloci ripartenze giallorosse. Ma alla fine della prima frazione, il campo dice 1-0 Roma.

Il secondo tempo si apre con l’espulsione di mister Gasperini per proteste riguardo l’espulsione di Perin. In panchina, dunque, c’è il suo vice. In campo, invece, ben poco, con il Genoa chiuso per non subire altre reti e pronto per il contropiede, e la Roma che gestisce il possesso palla in attesa del varco vincente per chiudere l’incontro. Al 72’, Gervinho spreca tutto, solo davanti a Lamanna, poi Iturbe – entrato per l’ivoriano – e Pjanić non sono precisi e graziano il Grifone. Arriviamo così nei minuti di recupero con i padroni di casa disperatamente in avanti alla ricerca del gol-pareggio e la Roma sulla difensiva. Sembra tutto finito quando, al 92’, sugli sviluppi di un corner, Burdisso devia e Rincón, di testa, gonfia la rete, ma l’assistente del direttore di gara annulla la realizzazione per fuorigioco millimetrico del venezuelano. La scelta di arbitro e guardalinee viene accolta da una bordata di fischi del pubblico che si protrae fino al fischio finale. La Roma, dunque, ha la meglio sul Genoa e si avvicina alla Juventus.

Migliore in campo: Nainggolan, che combatte su ogni pallone, è sempre presente, in ogni zona del campo, e regala tre punti pesanti alla Roma con un gol fantastico.

Peggiore in campo: Perin, la cui espulsione pesa molto sull’esito finale dell’incontro. Era partito molto bene, ma quell’episodio penalizza lui e la sua squadra.

Tags:campionato,garcia,gasperini,genoa,genova,juventus,Lamanna,Nainggolan,Perin,roma,Serie A,vittoria

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