Serie a o b?

Creato il 17 novembre 2010 da Selena
Penso che ci siano emigranti di serie A e B.
Quelli della A son i giovani neolaureati a cui é stato proposto un buon lavoro all'estero, spesato di tutto, o quelle persone con un lavoro qualificato ed utile a cui offrono stipendi da capogiro e che gli permettono una vita agiata e felice, e vari spostamenti.
Poi ci sono gli emigranti di serie B, quelli che se ne vanno all'estero per varie ragioni, e che si ritrovano a vivere uguale o peggio che nel paese d'origine, dovendo vedersela giornalmente con i vari problemi da cittadino di tal paese, e vai di tasse, affitti, bollette, lavoro precario, poche soddisfazioni, contratti di merda, porte chiuse.
Certo, ci son anche gli emigranti di serie C, quelli che arrivano in gommone e vengono rispediti a casa, ma quella é un'altra storia. D'italiani che viaggiano in gommone per emigrare non ce ne sono, al massimo viaggiano in nave.
É che leggendo in questo periodo tutte queste storie di fuga di cervelli a lieto fine mi fa incazzare. Perché io mica sono una scema senza titolo che ha deciso di vivere all'estero senza avere opportunitá! Ahh, ma sai cos'è? Io ho deciso di rimanere all'estero per amore, é quello che m,'ha fregata. Non ci son venuta per lavoro, e allora é un'altra storia, vuoi mettere!
Davvero mi fa innervosire tutta sta storia che si sta montando adesso solo perché Berlusconi dice "andatevene all'estero" e tutti gli emigranti fortunati raccontano le loro storie, c'è la propaganda, quella storia di "all'estero é tutto migliore", mentre il lettore sogna e pende dalle loro parole, e pensa che il tale emigrante stia facendo una vita da sogno.
Ci sono anche qui questi programmi, alla tv, Callejeros Viajeros, o Españoles por el mundo, intervistano sti spagnoli in giro per il mondo, e sempre, dico sempre, hanno un buon lavoro ben pagato, una casa stupenda, una vita da far invidia a chiunque. E si lamentano del cibo! Immancabile commento. Un dato certo é che un gran numero di spagnoli ha deciso di andarsene all'estero a cercar lavoro.
Per me é un lavaggio al cervello. Come le pubblicitá occulte.
Io guardo sti programmi per farmi un'idea di un posto differente, di dove potrei andarmene con tutti i miei bagagli, ma non invidio coloro che si pavoneggiano nel programma. Solo mi chiedo che é successo nel mio caso. Com'è che sti qua vanno all'estero e trovano il tesoro nascosto, ed io invece faccio una vita normalissima e abbastanza stressante? Com'è che io non mi son arricchita, né ho trovato infinite possibilitá di lavoro?
Detto tra noi, lavoro ne avevo, ma certe condizioni non é che si possano accettare per sempre.
Oggi é una giornata cosí, di quelle che penso che non gira niente bene, che ci vuole un miracolo per trovare una soluzione.
Comunque la mia idea si fa sempre piú concreta, e non torno indietro. Ormai ho deciso che la Spagna l'abbandono, e dico basta a questa situazione. Ci son troppe cose che non sopporto da tempo, un paese troppo simile a quello che ho abbandonato anni fa, un paese che mi ha deluso e continua a deludermi.
Sí, son delusa, profondamente, ma non da aspettative inappagate, ma da un periodo che non mi da tregua, che non mi lascia assaporare la felicitá dei primi passi, delle prime pappe, delle future prime parole. E sarebbe cosí bello sorridere senza preoccuparsi, ma per ora non é possibile.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :