Roma e Cantù tornano al Pianella per giocarsi gara 4, l’undicesima partita di playoff in 23 giorni, la seconda nel palazzetto brianzolo che è ancora inviolato in questa post season. Calvani ha Datome, Taylor e D’Ercole condizionati da vari acciacchi fisici ma che stringono i denti e decidono di scendere in campo lo stesso.
Il primo quarto come al solito in questa serie vede partire meglio dai blocchi di partenza i ragazzi di Trinchieri che grazie ad un ottimo Brooks, 10 punti e 8 rimbalzi, e Aradori, 13 punti, vanno subito sul 9-1 mostrando un’ottima condizione fisica; Roma invece appare un po’ confusa con Taylor che ancora non al meglio non riesce a condurre il gioco come vorrebbe e allora Cantù ne approfitta per costruirsi subito un margine in doppia cifra sul 17-7. Roma si aggrappa alla vena di Phil Goss ma la prima frazione va in archivio sul 23-14. Dopo la prima mini pausa il copione dell’incontro non cambia: la Virtus ha un sussulto e si riporta a meno 5 prima di subire un parziale di 16 a 3 che lancia definitivamente i padroni di casa che guidati da Ragland, 14 punti, toccano anche il +18 sul 39-21. Roma appare in netta difficoltà sui due lati del campo non riuscendo a contenere le penetrazioni dei brianzoli e giocando con poca fluidità in attacco dove trova solo soluzioni forzate; Calvani rispolvera la zona e qualche miglioramento si intravede, così all’intervallo il tabellone recita 43-28.
Alla ripresa delle ostilità Roma si presenta con un altro piglio e il match cambia volto: trascinata da Lawal e Goss, 20 e 7 rimbalzi per il primo, 24 punti per il secondo i capitolini si riportano sotto di 8 punti sul 45 a 37; qui però Cantù reagisce con Brooks, che compie un egregio lavoro in difesa su Datome, il quale per la terza volta in stagione non raggiunge la doppia cifra. L’incontro diventa più macho ma anche più falloso: nel giro di pochi minuti prima un tecnico a Scekic poi uno a Taylor ed entrambi hanno 4 falli con 15 minuti ancora da giocare; nel finale di terzo periodo Bobby Jones, 13 e 7 rimbalzi, ingrana una marcia in più e a suon di gran giocate tiene l’Acea intorno alla doppia cifra di svantaggio per il 58 a 48 con cui si apre l’ultimo quarto. La partita è spezzettata da molti falli (51 in tutto) e la Lenovo pare averla in pugno quando Tyus da un altro strattone con 4 punti in fila e poi Mazzarino, altra partita monstre da 19 punti, infila la tripla del +13 sul 73-56. Ma abbiamo imparato che Roma non muore mai e allora sfruttando il secondo tecnico fischiato a Scekic, Goss mette cinque punti in fila e aiutato da Lawal riporta i capitolini a meno 6 sul 78 a 73 a un minuto e mezzo dalla fine.
La rimonta dei romani si ferma però qui perchè Cantù sigilla dalla lunetta il match e dall’altra parte la Virtus non trova più il fondo della retina così che alla sirena finale l’81-73 sancisce il 2 a 2 nella serie, che ora ritorna nella capitale per una fondamentale gara 5.
Programma gara 4
Montepaschi Siena – Cimberio Varese ore 20.00 diretta RaiSport1