Quarantotto ore dopo il successo a Roma, Cantù si ripresenta davanti ai suoi tifosi per giocarsi il match point che vale l’accesso alle finali ma Roma non parte certo già sconfitta sebbene perdurino i guai fisici per l’mvp stagionale Datome, comunque in miglioramento dopo le ultime opache prestazioni.
L’avvio di partita mostra già quello che sarà lo spartito del match con le squadre che ormai si conoscono alla perfezione e Roma riesce a partire bene senza lasciar scappare i brianzoli, che solo sul finire del quarto spezzano l’equilibrio con due bombe di Ragland e Mazzarino; Sulla sirena dal passaggio tutto campo da rimessa di fondo di Leunen nasce l’appoggio di Ragland che vale il 19-14. In apertura di secondo parziale Mazzarino con un altra tripla segna il massimo vantaggio canturino sul 22 a 14 ma Roma dimostra di non voler assolutamente mollare e con D’Ercole impatta di nuovo il match prima che un finalmente positivo Mancinelli riporti sopra i suoi sul 38 a 35 con cui si chiude la prima metà gara.
L’incontro vive sul filo dell’equilibrio con le squadre che si scambiano più volte la testa della gara: Cantù prova di nuovo a dare un altro strattone sul 44 a 41 quando viene fischiato un’inesistente fallo in attacco a Jones che era fermo a metà campo, con Calvani che va su tutte le furie e si becca un tecnico. La Virtus rimane concentrata sulla partita senza farsi distrarre da questi episodi e grazie a Lawal, 16 punti e 8 rimbalzi, si riporta sopra 47-48 ma Brooks segna il canestro del 51-50 con cui le squadre si affacciano all’ultimo quarto. La partita si fa sempre più tesa e condizionata da errori e palle perse ma qui arriva la svolta dell’incontro con Ragland che commette il quarto fallo e di fatto esce dalla partita mentre l’Acea raggiunge il +4 sul 55-59. Goss, 17 punti di cui 13 nell’ultimo periodo e 4 assist, decide allora di prendere in mano la sua squadra e con delle giocate da vero campione porta i suoi sul +7, massimo vantaggio, sul 57-64 a due minuti e mezzo dalla fine.
La Lenovo prova a rimanere attaccata con le unghie all’incontro con Leunen, 10 punti e 5 assist, che piazza la tripla del 67-71 a un minuto dalla fine; sul ribaltamento di fronte Taylor sbaglia e Cantù vola in contropiede con Tyus, 12 punti, che firma il -2. Sembra tutto riaperto ma ancora Goss con un canestro assurdo a trenta secondi dalla fine segna definitivamente il match perchè Leunen sbaglia la seguente tripla e Datome cattura la palla vagante permettendo a Jones di sigillare dalla lunetta il 69-74 che sancisce la fine dell’inviolabilità del Pianella nei playoff e la seconda vittoria dei capitolini in Brianza in stagione ma soprattutto che si tornerà al PalaTiziano per giocare gara 7 e l’accesso alla finale scudetto.
Programma gara 6
Montepaschi Siena- Cimberio Varese ore 20.10 diretta RaiSport1
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake