In un PalaTiziano tutto esaurito, dove anche il parterre sfoggia personaggi importanti come il presidente del Coni Malagò e James Pallotta, Roma si regala un match pazzesco con una rimonta eccezionale che manda in visibilio tutto il pubblico. Come inizio di serie non poteva essere più bello ed appassionante, tanto per farci capire come sarà il proseguo della serie: all’insegna dell’equilibrio.
La partita vive due fasi diverse e contrapposte, con la prima metà gara e anche qualcosa in più appannaggio della Lenovo, che è cresciuta tantissimo sotto l’aspetto mentale e del gioco durante il quarto contro Sassari, e imbriglia Roma che scende sul parquet forse con la testa ancora alla serie contro Reggio. Trascinata da Ragland e Tyus (15 e 12 rimbalzi) Cantù sfodera un’attacco dalle percentuali molto alte e una difesa che mette la museruola alle bocche da fuoco capitoline, e così i brianzoli tentano l’allungo raggiungendo ben presto la doppia cifra di vantaggio e mantenendola per il 30 a 42 con cui le squadre vanno all’intervallo. Alla ripresa Cantù tocca il suo massimo vantaggio sul 30 a 48 ancora grazie a Ragland, alla fine 16 punti e 4 assist, e poi il più 19 sul 35-54 con Aradori; poi improvvisamente si accende la luce in casa Acea mentre si spegne quella in casa ospite con Goss, 18 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, che risistema le cose e sigla il 44 a 56 in vista degli ultimi dieci minuti.
Nel quarto periodo Roma domina sotto ogni aspetto gli avversari e punto dopo punto rientra sempre più prepotentemente nell’incontro prima con l’aggressività di Datome e Bailey che dalla lunetta riportano la Virtus sotto la doppia cifra di svantaggio (50-58), con Cantù completamente imbambolata che non riesce più ad attaccare e perde palloni in fila anche a causa dell zona 2-3 schierata da coach Calvani. Roma, allora, trascinata dal suo pubblico rientra definitivamente con 5 punti in fila di Gigigante, autore di una grandissima performance da 23 punti, 5 rimbalzi, 5 falli subiti e 26 di valutazione, che timbra il 59-61. Cantù prova a resistere con Aradori, 13 punti e 4 rimbalzi, ma la rimonta è inesorabile: a 27 secondi dalla sirena Tyus fa 0/2 dalla lunetta sul 65 a 66, Goss va per la giugulare ma sbaglia, il rimbalzo è conteso da molte mani ma la spunta Jordan Taylor che subisce anche fallo. Dalla lunetta sigla un solo libero che vale la parità a quota 66, sul rimbalzo in attacco c’è Lawal che prende un altro fallo ma sciupa i due liberi così come Aradori che sbaglia il tiro del k.o. Si va quindi al supplementare.
Nell’overtime arriva il primo vantaggio di Roma in tutto il match, con l’inerzia ormai completamente svoltata, e la Lenovo senza Ragland, uscito per falli, ci prova con il capitano Mazzarino che ridà il vantaggio ai suoi sul 71-73; poi è un monologo romano anche perchè per i padroni di casa si svegliano Lawal e Taylor, fino a quel momento silenti o quasi per problemini fisici, che vanno tutt’e due in doppia cifra guidando Roma al 16-9 di parziale che stende del tutto Cantù e fa esplodere di gioia i tifosi per un’impresa straordinaria recuperando ben 19 punti di scarto in 10 minuti e chiudendo sull’82-75 dopo un tempo supplementare.
Programma gara 1 semifinali
Cimberio Varese – Montepaschi Siena ore 20.10