A Masnago la temperatura dentro il PalaWhirpool supera di gran lunga quella esterna e non potrebbe essere altrimenti per la gara 7 che assegna la finale scudetto. Varese deve rinunciare a Dunston, e si rivelerà una perdita decisiva, con Polonara che gioca appena pochi minuti, mentre per Siena Eze non scende in campo ma per più per stanchezza che per problemi fisici.
L’avvio di partita è all’insegna dell’equilibrio con Varese che prova subito a scappare come nelle ultime uscite ma stavolta Siena tiene botta e rimane attaccata ai padroni di casa fino al primo sorpasso grazie a Ress subito cancellato dalla giocata di Ivanov per il 26-24 del primo quarto. Nel secondo il gioco comincia a spezzettarsi per i tanti falli fischiati ben 50 in tutto e per le numerose perse, 21 a 19 il dato, frutto delle difese all’ultimo respiro messe in campo da entrambe le formazioni. Varese raggiunge anche il +8 sul 36-28 prima del rientro dei ragazzi di Banchi con Kangur e Moss, 19 punti, che di rapina segna la parità e poi Rasic che sancisce da tre il 39-42 con cui le squadre vanno all’intervallo.
Nella ripresa l’intensità e l’agonismo salgono a livelli stratosferici con la Cimberio che prima riesce nel contro sorpasso con Green, 20 punti 6 assist e 7 falli subiti per 27 di valutazione, e Talts sul 53-52, ma qui si ferma e subisce la veemente risposta dei campioni in carica con un 15 a 6 di parziale favorito dalla incredibile voglia e talento di Daniel Hackett, che firma una partita superlativa da 23 punti, 11 falli subiti, 9 assist e 37 di valutazione, e dal fallo più tecnico fischiato a Ivanov che lo estromette dal match e lancia sul +8 gli ospiti sul 59-67. Gli ultimi e decisivi dieci minuti vedono il duo Brown, 14 punti, e Hackett fare a fette in penetrazione sulle rotazioni difensive la difesa varesina che commette falli a ripetizione e non trova più con continuità la via del canestro: riesce a tornare a meno 3 sul 65-68 grazie a Sakota ma sarà l’ultima fiammata. Siena gestisce il vantaggio anche sfruttando le basse percentuali al tiro per entrambe le formazioni e pian piano dilata il vantaggio sino al 69-77 ad un minuto dalla fine.
Qui viene fischiato fallo a Sakota nel tentativo di rubare palla a DaniBoy con conseguente tecnico per il serbo, che lo manda su tutte le furie e addirittura devono intervenire i compagni per trascinarlo fuori; tutto quello che non vorremmo mai vedere su un campo da basket si materializza: il pubblico è inferocito. Lancia di tutto sul parquet e se potesse si getterebbe sopra gli arbitri. Siena vince 69-82 ed è costretta a lasciare di corsa il parquet ma la sostanza non cambia: seconda vittoria esterna in gare 7 decisive per il passaggio del turno e 7° finale in fila nonchè remake di quella di 5 anni fa contro la Virtus Roma: è tutto pronto per la grande finale.
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