Nel dopopartita di Cagliari Cesena il tecnico sardo Gianfranco Zola si lascia andare ad alcune dichiarazioni di fiducia nel futuro anche se vede ampi margini di miglioramento nella squadra.
Il tecnico lamenta però che "La squadra si è abbassata troppo nel finale e si è portata il Cesena in casa: normale, perchè i ragazzi ci tenevano a vincere e i 3 punti erano fondamentali".
Poi però si lascia andare anche ad un certo ottimismo per il futuro precisando "Chiaro che manca tranquillità, arrivavamo da una serie di pesanti sconfitte. In momenti del genere ci vuole bravura, ma anche fortuna. Sono meccanismi difficili da mettere a posto: l'impatto psicologico di questa vittoria è enorme. Avevamo tanti assenti, mi sono affidato agli uomini, più che agli schemi, e sono stato ripagato. Ekdal è stato bravissimo in entrambe le fasi, a Longo è mancato solo il gol, gli stessi Donsah, Crisetig e Joao Pedro sono stati strepitosi. Abbiamo dei valori: quando recupereremo tranquillità, miglioreremo ancora"
Infine una battuta sui crampi che nel finale hanno colpito un paio di giocatori: "La tensione era tanta, avevo i crampi anche io in panchina. Ho apportato delle modifiche nel lavoro, niente di particolare nè di rivoluzionario, ma forse ci vuole un po' di tempo ai giocatori per adattarsi".