Serie A: re Artù trascina la Juve alla vittoria

Creato il 24 settembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

La Juve non delude le aspettative e travolge il Cesena 3-0, grazie ad Arturo Vidal e a Stephan Lichtsteiner. Il cileno sblocca l’incontro dagli undici metri, si ripete nella ripresa con un destro angolato e imparabile, mentre lo svizzero fa calare il sipario al 85’.

Rispetto alla match di sabato col Milan, Allegri ruota leggermente gli uomini: Ogbonna al posto di Cáceres (infortunato), Evra e Vidal per Asamoah e Pogba, e Giovinco per Tévez. L’Apache tira il fiato, mentre Llorente gioca dal 1′ e cerca il primo gol di quest’anno.

Formazioni ufficiali:

Juventus col 3-5-2: Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pereyra, Evra; Giovinco, Llorente. Allenatore: Allegri.
Cesena col 3-5-1-1: Leali; Krajnc, Lucchini, Capelli; Perico, Giorgi, Cascione, Mazzotta, Renzetti; Defrel; Marilungo. Allenatore: Bisoli.

Juventus 3 – 0 Cesena (18′, 64’ Vidal, 85’ Lichtsteiner)

Pronti, via e gli uomini di Allegri si propongono subito in avanti, schiacciando gli avversari nella propria metà campo. La prima palla-gol capita sui piedi di Giovinco che scalda il guantone di Leali con un bel tiro al volo ma poco angolato. Nel giro di una decina di minuti, la Juve chiama due volte il penalty per altrettanti interventi scomposti di Cascione, ma, se la prima volta il direttore di gara fa proseguire, la seconda lo concede e ammonisce il centrocampista. Dagli undici metri, si presenta, come di consueto, Vidal che non sbaglia, pur rischiando molto, visto che l’estremo difensore di proprietà juventina intuisce, tocca la sfera ma non riesce a respingerla. Juve in vantaggio ma che non demorde e continua a spingere, rischiando – solo una ripartenza che porta al tiro, poi parato, di Marilungo – e concretizzando molto poco: Giovinco, il più ispirato, ci prova con uno splendido destro a giro che sfiora il palo, Llorente ha poca fortuna ma lavora tanto per la squadra. All’intervallo, il risultato è sull’1 a 0.

Nella ripresa, le due squadre cambiano campo ma la storia e il loro spirito restano gli stessi: Juve aggressiva e molto intraprendente, Cesena schiacciato, dominato e colpito ancora una volta da Vidal al 63’. Col risultato al sicuro, Allegri concede uno spezzone di partita a Morata, che preleva Llorente e ha immediamente un chance per sbloccarsi ma si ingarbuglia da solo, vanificando tutto. Nel frattempo, Giovinco, migliore in campo, dà spettacolo, con un super stop a seguire col tacco e un palo centrato dalla distanza: tanto impegno da parte sua stasera, tanta buona volontà, nessun gol ma il pubblico dello Stadium apprezza lo stesso, applaudendo. Negli ultimi minuti, anche Lichtsteiner trova gloria personale, battendo Leali – autore di un’ottima prova – sull’imbeccata del neo entrato, Padoin.

La Juve, dunque, batte gli emiliani e vola a quota 12 punti con sette gol all’attivo e zero al passivo (record in Serie A). Buona prestazione di tutto l’undici, dalla difesa, dove Ogbonna sembra aver trovato fiducia e spazio (più la prima della seconda), all’attacco, dove Giovinco non ha sprecato la chance e ha convinto a pieno. Peccato solo non abbia trovato la rete, sarebbe stato il giusto premio per quanto mostrato nei 90’. Bene anche Morata e Padoin, i quali, nonostante abbiano giocato meno, si sono fatto trovare pronti. Il prossimo scoglio si chiama Atalanta, sconfitta a Milano 2-0 dall’Inter.


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