Foto Carmelo Buscema
Il turno delle 15 della 13^ giornata di Serie A ci regala, oltre la vittoria della Juventus in casa del Livorno, anche le vittorie di Sassuolo, Torino e Udinese, mentre Samp e Lazio si fermano sull’1-1.
SAMPDORIA – LAZIO 1-1 (66’ Soriano (S), 94’ Cana)
Partita entusiasmante al Ferraris di Genova, che ha visto la Lazio pareggiare quasi a tempo scaduto contro la Sampdoria del neo-allenatore Sinisa Mihajlovic. La “nuova” Samp del serbo sembra avere uno spirito nuovo: ben messa in campo, gioca di più il pallone e tanta aggressività. Il primo tempo equilibrato si conclude a reti bianche. Nella ripresa, la Samp rimane in 10 per l’espulsione diretta di Krsticic per fallo su Ledesma, anche se il blucerchiato era già ammonito. Dopo un palo colpito dal laziale Perea, arriva il gol dei liguri: respinta di Marchetti su tiro di Gabbiadini, Konko ribatte su Soriano con la palla che si impenna, sbatte sulla traversa e ancora Soriano insacca il gol del momentaneo vantaggio, ampiamente meritato nonostante l’uomo in meno. E proprio quando la partita sembra terminata, la Lazio trova un incredibile pareggio a 10 secondi dalla fine, con un gol di Cana che gela Mihajlovic. Pareggio ingiusto per quanto visto in campo, con i blucerchiati che meritavano la vittoria contro una Lazio che, con l’uomo in più, non è riuscita a imporsi sul campo, salvo poi pareggiare agli sgoccioli.
SASSUOLO – ATALANTA 2-0 (63’ Zaza, 67’ Berardi)
Vittoria importante al Mapei Stadium per il Sassuolo, che batte l’Atalanta grazie alle reti di Zaza e Berardi. Dopo un primo tempo povero di emozioni, che ha visto gli infortuni nerazzurri di Bellini e Stendardo che costringono Colantuono ad effettuare due cambi già nei primi 45’, la partita si sblocca nella ripresa. Al 63’, infatti, l’ex Zaza colpisce: Consigli respinge una punizione, sulla ribattuta Marrone serve il numero 10 che, da due passi, non può sbagliare. Passano 4’ e gli emiliani raddoppiano con Berardi: l’attaccante classe ’94, ben servito da Marrone, segna il settimo gol in campionato. Il Sassuolo rimane poi in 10 per la doppia ammonizione di Antei, ma, nonostante la superiorità numerica, l’Atalanta non riesce ad accorciare. I neroverdi, così, conquistano 3 punti fondamentali che li “allontanano” dalla zona retrocessione.
TORINO – CATANIA 4-1 (10’ Immobile, 34’ El Kaddouri, 50’ Leto (C), 59’ Moretti, 61’ El Kaddouri)
All’Olimpico, torna alla vittoria il Torino di Ventura, che schianta 4-1 il Catania di De Canio. Subito in gol i granata dopo 10’ con Immobile, che approfitta di un erroraccio di Legrottaglie e davanti ad Andujar non sbaglia. I granata successivamente raddoppiano con El Kaddouri: lancio di Immobile, Guarente anticipa Basha ma serve il marocchino, che da due passi segna. Nella ripresa cresce il Catania, che accorcia le distanze con Leto: Lopez serve l’argentino che, complice una deviazione, insacca il momentaneo 2-1, riaprendo i giochi. La partita, tuttavia, viene chiusa in 2’: angolo di Cerci perfetto sulla testa di Moretti, che segna il primo gol in maglia granata; poco dopo, invece, El Kaddouri fa doppietta, insaccando dopo una respinta di Andujar su Immobile. Grazie a questa vittoria schiacciante, il Torino rialza la testa, mentre il Catania resta in crisi, appaiato in piena zona retrocessione, all’ultimo posto in classifica.
UDINESE – FIORENTINA 1-0 (34’ Heurtaux)
Al Friuli, l’Udinese annichilisce la Fiorentina 1-0 e conquista 3 punti che portano i bianconeri a metà classifica, dopo una serie di risultati negativi. I viola partono bene e vanno vicino al gol del vantaggio in parecchie occasioni: Pizarro, dopo un errore del portiere Brkic, serve Rossi ma, solo in area, perde tempo e permette il recupero di Allan; successivamente, le conclusioni di Cuadrado e Aquilani vengono ben respinte da Brkic. Ma poco dopo la mezz’ora, arriva il gol udinese che spezza le gambe agli uomini di Montella: su punizione mette in mezzo Di Natale, sponda di Pereyra per Heurtaux, che di testa insacca. Nella ripresa, più Udinese che Fiorentina. I friulani hanno la possibilità di portarsi sul 2-0, ma non riescono a sfruttare al meglio le occasioni. Ci prova Di Natale in mezza rovesciata, ma il pallone termina alto; tocca poi a Muriel, che a tu per tu con Neto non trova lo spazio giusto per mettere dentro. A tempo quasi scaduto, infine, il giovane Widmer, trovatosi da solo a porta vuota, calcia incredibilmente fuori. Il risultato rimane comunque invariato e l’Udinese si porta a quota 16 in classifica, mentre la Fiorentina rimane al quinto posto dietro l’Inter.
Si conclude così la 13^ giornata di Serie A, con Torino e Udinese che tornano alla vittoria dopo una serie di risultati negativi; 3 punti importanti anche per il Sassuolo, mentre Mihajlovic deve rimandare la sua prima vittoria sulla panchina della Sampdoria.