Serie A: tonfo Parma, Euro-Lazio, rimonta Samp
Doveva essere la giornata della scontata fuga del Parma, ospitato da un Cagliari quasi ormai certo della permanenza in Serie A. Doveva essere il tranquillo pareggio che avrebbe avuto sapore di biscotto e doveva essere una buona domenica per il Livorno, che, delle tre squadre che stanno lottando per salvarsi (Bologna e Sassuolo), era la più agevolata da questo turno in cui i laziali non devono più chiedere molto al campionato. Doveva finire così, ma è stato tutto rovesciato.
CAGLIARI - PARMA 1-0 (35′ Pinilla rig.)
Il Cagliari, o per meglio dire l’arbitro, gioca un brutto scherzetto alla squadra emiliana. Alessandro Lucarelli, al 35’, atterra il suo avversario in netto ritardo: rigore. Pinilla dal dischetto non sbaglia e porta in vantaggio i rossoblù. Reazione parmense quasi nulla con un Cassano spento e più lontano da una maglia azzurra per il Brasile. La situazione peggiora al 53’, quando Felipe, dopo aver effettuato un contrasto a cui attribuire l’aggettivo violento sarebbe un azzardo tanto è stato atroce, viene espulso con un cartellino rosso e sacrosanto. Il Parma in dieci cerca di recuperare ma non riesce nel suo intento così da rendersi davvero pericoloso solamente al 61’ con Biabiany, che manca il bersaglio, sparando il pallone sopra la traversa su un perfetto passaggio. Ultima possibilità per agganciare il pareggio con Afriyie Acquah. L’ ex Palermo trova lo spazio per il tiro ma il portiere sardo è reattivo nel deviare in angolo. È il 92’ e il Parma sciupa l’ultima possibilità in quanto, negli ultimi 5’ di recupero, il Cagliari gestisce il vantaggio firmato Pinilla.
LIVORNO – LAZIO 0-2 (Mauri, Candreva rig.)
Il Livorno rischia di dover salutare la Serie A, dopo aver sprecato un turno alquanto agevole. Manca la matematica ma non sembra essere in discussione che la forma dei toscani sia decadente. Neanche il tempo che l’orologio indichi il quarto d’ora e Spinelli ingoia il primo boccone amaro: Stefano Mauri aggancia un bel cross di Lulic e spara il pallone nell’angolino basso di destra con la complicità di Bardi. Il Livorno cerca di reagire con Greco, che lascia partire una sassata verso la rete, ma il portiere, Berisha, è ben piazzato e devia in angolo. Al 42’, continua l’assalto livornese con l’ex Catania, Biagianti, il quale scarica un tiro dal limite che fa la barba al palo sinistro. Il secondo tempo comincia in modo drammatico per i tifosi toscani con l’arbitro che ammonisce Rinaudo e concede il rigore alla squadra biancoceleste. Antonio Candreva si conferma un cecchino e realizza senza alcuna pressione. Il Livorno si arrende, la Lazio gestisce la partita. Dopo aver concesso cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine di questo supplizio.
SAMPDORIA – CHIEVO 2-1 (81′ Eder, 90′ Soriano – 66′ Théréau)
La sorpresa nella sorpresa. Sampdoria e Chievo, due squadre che hanno svolto i loro compiti e possono guardare con tranquillità, relativa per gli Scaligeri, a queste ultime tre giornate di Serie A. Un punto a testa e tutti contenti: questo il pensiero per molti spettatori per i primi 64’ di gara fino all’avvento della svolta. L’arbitro, infatti, fischia un rigore in favore del Chievo e mostra il cartellino rosso al gioiellino di casa Sampdoria, Mustafi. Thereau non sbaglia e porta in vantaggio la squadra veneta. I minuti passano e la squadra ligure non riesce a rispondere al vantaggio shock del Chievo. Si pensa ad un finale lento e sofferente fino alla fine della gara ma al 81’, su un fantastico assist di Regini, Eder, davanti al portiere, non sbaglia e riporta sul pareggio la partita. Le idee dei più maliziosi sul biscotto ritornano fino a quando Roberto Soriano al 93’ li zittisce tutti, portando in vantaggio la squadra blucerchiata. Vittoria inutile per una Sampdoria già salva; sconfitta insofferente per il Chievo, che può aspettare la fine di questo campionato cercando di raccogliere gli ultimi due-tre punti che garantirebbero la certa permanenza in Serie A.