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Serie A: tonfo Roma, Juve campione d’Italia

Creato il 04 maggio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Serie A: tonfo Roma, Juve campione d’Italia      Scritto da alessandroliturri   

Causa finale di Coppa Italia, una 36^ giornata di Serie A molto spezzettata si è aperta solo questa domenica pomeriggio e si chiuderà martedì.
Sono sei le partite in programma oggi: cinque si son già giocate alle ore 15, l’ultima, Milan-Inter, si disputa stasera. Domani, il “menù” offre, alle 19, il match “europeo” Lazio-Verona e, alle 21, Juventus-Atalanta. Infine, martedì scenderanno in campo le due protagoniste della finale di Tim Cup, Napoli e Fiorentina.

Queste le partite del pomeriggio:

Catania 4 – 1 Roma (26’, 34’ Izco, 55’ Bergessio, 79’ Barrientos – 37’ Totti)

Clamoroso al Cibali“: la difesa meno bucata della Serie A subisce quattro gol dall’attacco meno profilico del campionato. Con una prestazione mostruosa, il Catania stende la Roma per 4-1 e consacra la Juve campione d’Italia. Match giocato col cuore, grinta e personalità da parte degli etnei che danno due schiaffi a De Sanctis nel primo tempo e due nel secondo. Inutile la rete della bandiera di capitan Totti.

Chievo 0 – 1 Torino (54’ Sardo (autogol))

Nella giornata della commemorazione del Grande Torino, la formazione di Ventura sbanca per 1-0 il Bentegodi. La rincorsa verso l’Europa, quindi, continua grazie all’autogol di Sardo al 54’. Partita non facile per i granata che nel primo tempo meriterebbero il vantaggio ma l’arbitro lo nega loro due volte: gol ingiustamente annullato e rigore non concesso. Nella ripresa, il gol decisivo, l’espulsione di Pellissier e la tranquilla amministrazione del vantaggio da parte del Toro che non molla di un centimetro il sogno europeo e sale a 55 in Serie A.

Genoa 0 – 0 Bologna

Partita noiosa e scialba quella tra Genoa e Bologna e a rammaricarsene sono soprattutto i rossoblu, visto che il Grifone è praticamente già salvo. Più nervosismo in campo che occasioni, poche, anzi pochissime da una parte e dell’altra. Il punticino accontenta i padroni di casa, mentre i Felsinei devono guardarsi le spalle dal Catania.

Parma 2 – 0 Sampdoria (8′ Cassano, 90′ Schelotto)

Il Parma ha la meglio sulla Samp, grazie al gol dell’ex, Cassano, che permette ai Ducali di non abbandonare il sogno Europa. Blucerchiati poca roba, contro un Parma che rompe il ghiaccio al 8’, sfiora più volte il raddoppio, non lo trova e rischia la beffa negli ultimi minuti del primo tempo. Nella ripresa, non succede nulla di rilevante fino al 90’, quando Schelotto fa calare il sipario, firmando il 2-0.

Udinese 5 – 3 Livorno (19’, 45’ Di Natale, 21’ Agyemang Badu, 33’ Pereyra, 44’ Gabriel Silva – 13’, 29’ Paulinho, 88’ Mesbah)

Partita incredibile quella del Friuli, che regala tanto spettacolo e ben sette realizzazioni in 45’. Paulinho apre le danze al 13’, Di Natale ristabilisce la parità e dà il via ad una strepitosa rimonta, interrotta solo dal doppietta dell’attaccante amaranto: vanno a segno Badu, Pereyra, Gabriel Silva e nuovamente Totò. La ripresa si gioca a ritmi più blandi, col Livorno intenzionato a combattere fino all’ultimo e giustamente premiato col terzo gol, messo a segno da Mesbah. Termina 5-3 al Friuli e il Livorno ora è ultimo in Serie A.

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