L’attesa è finita. La Serie A riparte e lo fa con tanti buoni propositi, tanti nuovi volti e – purtroppo – non molto spettacolo. Nella prima giornata del nostro campionato spicca la vittoria dell’Udinese per 2-0 ai danni della neo-promossa Empoli; festeggia anche il Cesena, a cui basta una sola rete per aggiudicarsi il derby emiliano-romagnolo con il Parma. Comincia con un pareggio la stagione del Cagliari di Zeman, fermato sull’1-1 da un buon Sassuolo; 1 a 1 anche al Renzo Barbera di Palermo, dove la squadra di casa è stata raggiunta in extremis da un gol del doriano Gastaldello.
Comincia col piede giusto l’avventura di Andrea Stramaccioni sulla panchina dell’Udinese: il tecnico romano ricomincia da zero e si affida al solito, intramontabile Antonio Di Natale. Il numero 10 friulano, nel giorno del suo decimo anniversario con la maglia bianconera, realizza una doppietta da bomber vero e stende così un buon Empoli. Nella prima metà di gioco meglio i toscani che, con un Tavano in gran forma, vanno più volte vicini al vantaggio e colpiscono anche una traversa con Vecino. Nella ripresa si accende il genio di Totò Di Natale, abile a depositare in rete un ottimo assist di Muriel al 57′ e a sfruttare il grave errore difensivo di Laurini al 60′. Finisce così 2-0 il match del Friuli, con un’Udinese apparsa in buona condizione e un Di Natale che – citando Stramaccioni – è sempre “tanta roba”.
Buona la prima per il Cesena: al suo ritorno in Serie A la compagine romagnola vince di misura su un brutto Parma, grazie alla rete di Rodriguez. Gioca bene la squadra di Bisoli, trascinata dal grande lavoro sulle fasce di Brienza e Marilungo, e dall’ottima prova di Alejandro Rodriguez: è proprio l’attaccante spagnolo a realizzare il gol vittoria al 37′ con un bel colpo di testa. Male il Parma di Donadoni, squadra spenta e senza grinta, forse scossa dalle notizie di calciomercato che continuano a circolare nell’ambiente.
Al Barbera il Palermo di Iachini assapora il gusto della vittoria per 90 minuti, ma i suoi sogni di gloria si infrangono contro la rete di Gastaldello nel recupero. Partono forte i rosanero, in vantaggio dopo 7′ grazie al sinistro di Dybala; la Samp prova a reagire ma prima si vede annullare il gol del pareggio di Gastaldello, poi – dal 40′ – è costretta a giocare in 10 uomini per l’espulsione di Vasco Regini. I padroni di casa potrebbero dilagare, sfruttando l’uomo in più, ma non ci riescono e al 91′ vengono puniti: sul corner di Eder, De Silvestri colpisce di testa e Gastaldello devia in rete, trovando così in extremis il pareggio.
1 anno e 7 mesi dopo la sua ultima esperienza in Serie A, Zeman comincia una nuova avventura e lo fa alla guida del Cagliari. Il pareggio contro il Sassuolo, però, ha ben poco di Zemaniano: solo 2 le reti segnate – una per parte – e poco spettacolo al Mapei Stadium. È Zaza a portare in vantaggio i neroverdi con un fantastico tiro al volo al 40′, ma neanche il tempo di esultare e i padroni di casa vengono raggiunti dal gol di Sau, bravo ad insaccare il servizio di Balzano.
Una prima giornata di Serie A, dunque, che ha visto grande equilibrio su tutti i campi: segnali positivi dalle neopromosse – anche dall’Empoli nonostante il risultato – e conferme dai soliti inossidabili campioni – vedi alla voce: Antonio Di Natale-.