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Serie A, Varese chiude il 2012 in testa

Creato il 31 dicembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

La serie A saluta il 2012 con una 13esima giornata ricca di spettacolo e partite combattute fino all’ultimo secondo. A guardare tutti dall’alto è sempre Varese che a fronte di una sola sconfitta stagionale resta al comando della classifica, tallonata però dall’altra sorpresa dell’anno, ovvero Sassari che non perde un colpo. Le squadre più quotate a inizio campionato sono a pochi punti, Siena e Cantù, più staccata invece Milano che anche ieri sera ha sofferto tantissimo per vincere contro Biella.

Cimberio Varese – Vanoli Cremona 94-84
Continua la galoppata di Varese che trova la 12° vittoria in 13 incontri battendo la Vanoli Cremona. Il basket spumeggiante di Vitucci produce dividendi così le squadre vanno negli spogliatoi sul 50-38. Cremona ci crede e con Peric (16) ed Harris (11, tutti nell’ultimo quarto) prova a restare agganciata alla gara. Niente da fare: Mike Green (16) e Adrian Banks (22) tengono avanti la Cimberio che chiude in scioltezza. Per coach Gresta i migliori sono Jarrius Jackson (22), il già citato Peric, e Luca Vitali autore di 12 punti, 5 rimbalzi e 6 assist.

Banco di Sardegna Sassari-SAIE3 Bologna 81-67
Tiene il passo dei lombardi la Dinamo che nell’anticipo di mezzogiorno supera senza grossi problemi una Virtus Bologna in grossa difficoltà nelle ultime gare. Decisivi per la vittoria i primi due quarti quando i padroni di casa hanno creato il break in doppia cifra che è bastato per vincere. 17 punti a testa per i due cugini Diener, 18 per Thornton. Massimo in carriera, purtroppo per lui inutile, per Poeta a quota 26 per Bologna.

Umana Venezia-Montepaschi Siena 65-63
Grandissimo spettacolo al Taliercio di Mestre dove una Reyer che pur senza KK Clark ancora ai box riesce in una gara stranissima a portare a casa i due punti contro una Siena galvanizzata (ma forse anche un po’ stanca dopo le fatiche europee). Dopo un primo quarto dominato dai veneziani, la riscossa senese è feroce e gli permette di andare in vantaggio anche in doppia cifra. Con un parziale di 16-0 a inizio ultimo quarto la Reyer va addirittura in vantaggio e l’ultimo tiro della disperazione di Hackett non entra. Diawara con 16 punti e 8 rimbalzi è il migliore dei suoi, mentre per gli ospiti Brown chiude a 17.

chebolletta Cantù – Trenkwalder Reggio Emilia 86-64
Grande prova di forza dei ragazzi di Trinchieri che spazzano via Reggio Emilia già nel primo quarto (21-10) e poi non alzano il piede dall’acceleratore, vincendo tutti e tre i restanti periodi. Markoishvili non sbaglia un colpo (19 con 8/10 dal campo), Tyus domina le aree (17 punti con 8/8 al tiro, e 8 rimbalzi in 16 minuti) e Brooks mostra tutto il suo talento chiudendo con 14 punti, 9 rimbalzi e 4 assist per 27 di valutazione. Agli emiliani non basta il one-man-show di Donel Taylor che spara 29 punti a cui aggiunge anche 8 rimbalzi. I brianzoli restano così agganciati alla parte alta della classifica, mentre la Trenkwalder scende al nono posto, ad un passo dalla quota playoff.

Angelico Biella-EA7 Emporio Armani Milano 96-99 d2ts
Senza dubbio però la partita che ha regalato più emozioni è stata quella vinta da Milano dopo addirittura due tempi supplementari contro una Biella in crisi di risultati. I padroni di casa dominano i primi due parziali andando al riposo lungo con ben 11 punti di vantaggio, e mantenendolo nel terzo; il crollo arriva nell’ultimo quarto quando sono Gentile (24) e Langford (27) a prendere per mano i loro compagni. Il primo supplementare non sblocca la contesa mentre nell’ultimo una tripla di Hairston (13) a 2 minuti dalla fine e i successivi tiri liberi regalano una vittoria importantissima (ma non convincente) alla squadra di coach Scariolo.

Scavolini Banca Marche Pesaro-Sutor Montegranaro 78-93
Facile la vittoria della Sutor contro una Pesaro sempre più ultima in classifica e che affonda già nel primo quarto chiuso sotto 32-15; Steele con 20 punti e Burns con 19 (e 8 rimbalzi) sono gli uomini decisivi per coach Recalcati, mentre on servono a nulla i 24 con 29 di valutazione di Barbour.

Enel Brindisi-Acea Roma 82-86
Importante la vittoria in trasferta per la Virtus Roma ottenuta su un campo difficile come quello brindisino ma soprattutto perchè arriva in rimonta e senza contare su Datome (6 con 1/9 al tiro), che trova una serata storta. Decisivo è l’asse Phil Goss che chiude con 30 punti e 25 di valutazione e Gani Lawal (13+8), che annullano lo svantaggio accumulato nel primo quarto e le ottime prove di Viggiano (27) e Gibson (21) per Brindisi.

Sidigas Avellino-Juve Caserta 84-86 dts
A chiudere l’ultima giornata del 2012 c’era il derby campano vinto da Caserta solo dopo 5 minuti extra. Avellino infatti parte fortissimo e nei primi tre quarti guida la partita senza intoppi (61-50 a fine terzo periodo) con Johnson (16) e Ivanov (12+10), ma si inceppa proprio nel momento decisivo permettendo alla Juve di tornare a contatto grazie all’ennesima prodezza stagionale di Stefano Gentile (17) che con una tripla porta la partita al supplementare. Mordente (20 con 17/14 ali liberi) e ancora Gentile tengono avanti Caserta al supplementare, rispondendo colpo su colpo ad uno Spinelli incredibile (20 punti totali, 15 tra ultimo quarto e overtime), fino all’ultima tripla sbagliata da Richardson.

Risultati:
Banco di Sardegna Sassari-SAIE3 Bologna 81-67
Scavolini Banca Marche Pesaro-Sutor Montegranaro 78-93
Umana Venezia-Montepaschi Siena 65-63
Enel Brindisi-Acea Roma 82-86
chebolletta Cantù-Trenkwalder Reggio Emilia 86-64
Cimberio Varese-Vanoli Cremona 94-84
Angelico Biella-EA7 Emporio Armani Milano 96-99 d2ts
Sidigas Avellino-Juve Caserta 84-86 dts

Classifica:
1-Cimberio Varese 24 12-1
2-Banco di Sardegna Sassari 22 11-2
3-Montepaschi Siena 20 10-3
4-chebolletta Cantù 18 9-4
5-Acea Roma 16 8-5
6-Enel Brindisi 14 7-6
7-EA7 Emporio Armani Milano 14 7-6
8-Umana Venezia 12 6-7
9-Trenkwalder Reggio Emilia 12 6-7
10-Juve Caserta 12 6-7
11-SAIE3 Bologna 12 6-7
12-Vanoli Cremona 8 4-9
13-Sutor Montegranaro 8 4-9
14-Angelico Biella 6 3-10
15-Sidigas Avellino 6 3-10
16-Scavolini Banca Marche Pesaro 4 2-11


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