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Le restanti tre partite della serata contrappongono il Parma all’Atalanta, la Samp alla Roma e il Torino al Verona.
Parma 4 – 3 Atalanta (19′ Mesbah, 28′, 40′ Parolo, 35′ Rosi – 20′ Bonaventura, 44′ Denis, 79′ Livaja)
Tanti gol ed emozioni nel primo tempo del Tardini. Dopo un avvio equilibrato e un primo squillo nerazzurro, passa in vantaggio il Parma con una splendida conclusione a girare di Mesbah. Neanche il tempo di godersi la rete che Bonaventura ristabilisce la parità. I ducali tornano alla carica e vanno nuovamente avanti al 28′ col primo dei due gol di Parolo, servito da Cassano. In campo, c’è solo la squadra di casa e poco più tardi Rosi fa 3 a 1 con un’altra bellissima conclusione. Atalanta inesistente, Parma padrone del campo e spietato quando attacca: al 40′, Parolo segna la personale doppietta che, tuttavia, non piega definitivamente la squadra di Colantuono, a segno al 44′ con Denis per il 4 a 2. Se la prima frazione è prodiga di reti, la ripresa ne è di ammonizioni e non regala lo stesso spettacolo visto all’inizio. Da segnalare solo più la firma di Livaja, che supera Mirante di testa. Il forcing finale nerazzurro non dà i risultati sperati e arriva un’altra sconfitta mentre il Parma porta a casa i primi tre punti del campionato.
Sampdoria 0 – 2 Roma (65′ Benatia, 88′ Gervinho)
La squadra di Rudi Garcia, battendo la Sampdoria, si mantiene in vetta al campionato e stacca il Napoli, fermato in casa dal Sassuolo. Vittoria che vale anche il record di successi consecutivi nelle battute iniziali della A. Primi 45′ avari di emozioni, per via dei pochi spazi concessi dalla Samp ai giallorossi che corrono pochi pericoli, gli unici in contropiede. Com’è successo in queste prime giornate, la Roma trova lo spunto vincente nella ripresa: al 65′, Benatia si spinge in avanti, supera in dribbling la difesa e, cadendo per l’intervento falloso di Gastaldello, trova un incredibile gol. In seguito, non c’è nulla da segnalare – se non i cambi apportati – fino al 85′, quando Pozzi spreca l’assist di Gabbiadini mandando fuori il pallone di testa. Due minuti più tardi, i giallorossi tornano in avanti e, sul contropiede condotto da Totti, chiudono la pratica Sampdoria con Gervinho che batte Da Costa con un sinistro rasoterra.
Torino 2 – 2 Verona (36′, 53′ Cerci – 44′ Ignacio Lopez, 67′ Jorginho)
Le due squadre protagoniste di un buon avvio in campionato si dividono la posta in palio: granata che ora salgono a 8 punti, uno in meno gli scaligeri. In un primo tempo equilibrato, parte meglio il Verona, mentre il Toro viene fuori alla distanza, aggrappato alle iniziative di Cerci, autore dell’1 a 0, su rigore, dopo occasioni da una parte e dall’altra. Prima dell’intervallo, gli scaligeri sfruttano la prima disattenzione granata e siglano il pari con Gomez, servito da una “spaccata” di Toni. Ripresa subito infiammata dal palo di Meggiorini e da uno squillo di Gomez che trova Padelli attento. Come nella prima frazione di gara, ancora una volta Cerci porta avanti i granata con un suo guizzo al termine di un contropiede impostato da Basha e portato avanti da Meggiorini. Nella circostanza, Rafael “litiga” coi suoi difensori per la palla e ne approfitta Cerci, con la “zampata” del 2 a 1. Verona che rischia di crollare definitivamente al 55′, quando Meggiorini scarica un siluro deviato in angolo prima dalla deviazione del portiere poi dal palo. Ci pensa Rodriguez a far risorgere gli ospiti, con il suo falloso intervento in area di rigore ai danni di Toni: Jorginho firma il 2 a 2 finale. Una chance per parte prima del fischio finale: Toni per il Verona, Immobile, subentrato a Meggiorini, per il Toro. Appuntamento a domenica per entrambe le compagini: derby della Mole alle 12:30 e il Livorno alle 15.