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Serie A: vola il Verona, torna a sorridere l’Udinese

Creato il 31 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Serie A

Photo Credit: Paul Blank / Wikimedia Commons / CC-BY-2.5

Dopo appena due giorni, stasera è tornata a giocarsi la Serie A, con la 10a giornata che ha riservato gol, emozioni, polemiche e risultati inaspettati. Ora andiamo ad analizzare due delle otto partite di questo mercoledì di calcio: Verona – Sampdoria e Sassuolo – Udinese.

Verona – Sampdoria 2 – o (51′ Juanito Gomez, 78′ Toni)

Il Verona supera la Sampdoria per 2 a 0 grazie ai gol di Juanito Gomez e di Luca Toni. La squadra di Mandorlini non solo gioca benissimo e si conferma la Cenerentola di questo inizio campionato, ma vola in classifica, portandosi in quarta posizione a 19 punti. Il risultato sarebbe potuto essere più rotondo, perché il Verona ha sciupato almeno due nette occasioni nel primo tempo, finito a reti inviolate. Solo l’egoismo di Juanito Gomez (che si becca pure gli insulti di Toni) e di Jorginho hanno impedito al Verona di portarsi in vantaggio: la Samp ha subito il possesso palla e le verticalizzazioni dei veneti, rendendosi pericolosa soltanto con Gabbiadini. Nel secondo tempo, gli uomini di Mandorlini partono forte e vengono premiati dopo soli sei minuti: assist di Toni per Juanito che davanti a Da Costa rimane freddo e non sbaglia. Eder prova a caricarsi sulle spalle i suoi ma gli assalti dei liguri non portano i frutti sperati, anzi, il Verona raddoppia al 33′: errore di Mustafi su lancio lungo, Toni sbaglia il primo tiro, non il secondo. Il Bentegodi regala applausi ai propri giocatori, autori di una prova davvero brillante. Vince e convince il Verona, che si è pure permesso il lusso di tenere in panchina fino al 74′ il talento Iturbe.

Sassuolo – Udinese 1-2 (18′ Di Natale su rigore, 25′ Zaza, 63′ Muriel)

L’Udinese vince la sua prima partita in trasferta e ringrazia i suoi due uomini simbolo, Di Natale e Muriel, ma anche un Brkic in formato Superman. Il primo tempo è sonnacchioso, gli unici lampi sono il rigore di Di Natale al 18′ (fallo ingenuo di Ziegler su Basta) e il pareggio di Zaza dopo soli sette minuti, il giovane attaccante sfrutta una dormita di Naldo e trafigge Brkic. Partono dalla panchina Berardi e Floro Flores, e l’effervescenza del gioco della squadra di Di Francesco ne risente, soprattutto davanti, dove Missiroli non riesce a supportare Zaza come dovrebbe. Nell’Udinese, buona prova degli esterni Gabriel Silva e Basta, vere e proprie spine nel fianco per la retroguardia emiliana. Nella ripresa, la gara si accende: Muriel, fino al 63′ indolente e poco propositivo, sfrutta una bella percussione di Pereyra e da fuori area traccia una parabola che si infila sotto la traversa. Il Sassuolo non ci sta, e combatte fino al 98′: Floro Flores e Berardi, entrati per aggiungere maggior peso all’attacco, ci provano in tutti i modi, ma Brkic è in serata di grazia. Il portiere dell’Udinese è miracoloso sul tiro a botta sicura di Marrone allo scadere. Tre punti preziosissimi per gli uomini di Guidolin, che salgono a 13 punti in classifica, mentre il Sassuolo resta penultimo a quota 6.

E con la vittoria dell’Udinese termina anche la seconda parte dedicata alla 10a giornata di Serie A.


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