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Serie b: attaccanti protagonisti nel bene e nel male

Creato il 11 marzo 2013 da Lacortedelcalcio

maccarone[1]

Nel calcio succede spesso e volentieri che a decidere siano i bomber. Anche nel trentesimo turno di serie B i protagonisti, in positivo e in negativo, sono i principali attaccanti. L’eroe di giornata appartiene alla categoria usato garantito ed è Massimo Maccarone, l’uomo che salva i playoff.

Il capocannoniere del campionato Sansovini rimane a quota 18 reti e lo Spezia non va oltre lo 0-0 sul campo della Ternana. Inseguono a una sola lunghezza in questa speciale classifica Ardemagni e il talento classe ’94 Zaza dal futuro assicurato. L’ariete del Modena apre le marcature nello spettacolare pareggio per 3-3 con il Cittadella, mentre l’attaccante dell’Ascoli, il cui cartellino appartiene alla Sampdoria, sfodera un’ottima prestazione, gol incluso, che non è però sufficiente a contrastare la doppietta di Maccarone. Big Mac dimostra di poter fare ancora la differenza, trascina l’Empoli al quarto posto e salva i playoff impendendo al Verona di scappare a +10.

I toscani danno il cambio al Varese come baluardo in difesa dell’appendice del campionato dato che i lombardi vengono superati in casa dal Sassuolo: la gara di cartello di questo turno non delude e regala emozioni e gol fino all’ultimo minuto, quando il risultato viene fissato sul 3-4 in favore della capolista. Uno dei punti di forza dei neroverdi risiede nel trovare la rete con molti marcatori diversi, mentre il Verona ha evidenziato in  più occasioni di dipendere da un uomo solo, Cacia. Mandorlini esclude il suo uomo più decisivo dall’undici iniziale e il risultato gli dà ragione: gli scaligeri colgono i tre punti col Grosseto, tradito dalla sua punta di diamante Piovaccari che fallisce un rigore. I veneti ospiteranno nel big match del prossimo turno il Livorno, bloccato sul pareggio dalla Reggina, e vincendo si porterebbero al secondo posto.

Il Bari privo dello squalificato Caputo scopre un nuovo bomber, Tallo, autore della doppietta che stende la Juve Stabia. La lotta per evitare la retrocessione diretta è sempre più serrata per merito del Vicenza, ancora una volta corsaro, in questa occasione a farne le spese è il Padova.

Ecco nel dettaglio tutte le partite di questa giornata:

 

ASCOLI-EMPOLI 1-2

21′ e 39′ Maccarone (E), 54′ Zaza (A)

Parte bene l’Empoli che sblocca la gara con il piatto di Maccarone che appoggia in rete un assist dalla sinistra di Hysay. L’attaccante raddoppia sfoderando un missile balistico che si infila sul secondo palo. Nella ripresa l’Ascoli ha un piglio diverso e accorcia le distanze con il solito Zaza che fa centro di testa. I bianconeri sfiorano in un paio di occasioni il pareggio ma la fortuna non li assiste: colpiscono due volte la traversa, prima sfruttando il sole che abbaglia Bassi e poi con la testa di Zaza che non riesce a bissare l’azione del gol.

 

BARI-JUVE STABIA 2-0

52′ e 82′ Tallo

Nella prima frazione di gara i sogni di gloria si infrangono sui legni delle porte: Iunco centra il palo per il Bari e Agye risponde per la Juve Stabia colpendo la parte superiore della traversa con una girata da fuori area. Dopo l’intervallo Tallo inaugura le marcature casalinghe dei galletti nel 2013 e scrive per due volte il suo nome nel tabellino alla voce marcatori dapprima sovrastando Scognamiglio per l’1-0 e successivamente ribadendo in rete la conclusione di Fedato respinta da Seculin per il raddoppio.

 

BRESCIA-NOVARA 1-1

9′ Seferovic (N), 31′ Scaglia (B)

Una brillante sfida tra due squadre che giocano bene a calcio sbloccata da Seferovic di testa che sfrutta una sponda aerea di Lazzari prima di mettere la palla in fondo alla rete. L’ingenuo Ludi si fa soffiare la palla da Corvia che mette Scaglia davanti al portiere ed arriva il pareggio del Brescia. Si susseguono le occasioni da ambo le parti e le più nitide capitano a Marianini che si vede annullare un gol e a Pesce che calcia a botta sicura dopo essersi inserito in area ma trova di fronte a lui uno strepitoso Arcari.

 

CROTONE-CESENA 1-0

81′ Matute

La partita è equilibrata fino al 40′ quando Parfait riceve il secondo giallo e lascia il Cesena in inferiorità numerica; da quel momento in poi la bilancia pende dalla parte dei locali. Con Gabionetta in serata no l’uomo più pericoloso per il Crotone è Eramo che, quando inquadra la porta, trova l’opposizione di Campagnolo. Al termine di un’azione in velocità che spezza il ritmo blando della sfida arriva il gol dell’ex di Matute che batte a rete da pochi metri e regala tre punti alla compagine di casa.

 

GROSSETO-VERONA 0-2

25′ rig. Ferrari, 30′ Cacciatore

Il Grosseto se la gioca a viso aperto come al solito concedendo spazi all’avversario. Carrozza è in grado di sfruttarli e di conquistare un calcio di rigore che viene trasformato da Ferrari. Subito dopo anche i locali beneficiano di una battuta dal dischetto a causa della trattenuta di Crespo su Som, ma Piovaccari calcia centralmente favorendo la parata di Rafael. Passano pochi minuti e Cacciatore sfonda sulla sinistra e nonostante l’angolo di porta ridottissimo trova il gol del raddoppio. I toscani non demordono ma non vanno oltre la traversa colpita da Soddimo su calcio di punizione.

 

LIVORNO-REGGINA 3-3

33′ Rizzato (R), 39′ rig. e 62′ Dionisi (L), 43′ Paulinho (L), 73′ Gerardi (R), 80′ Barillà (R)

Il portiere del Livorno Fiorito incappa in una giornataccia e regala tutti e tre i gol alla Reggina: si distende lentamente sulla conclusione mancina di Rizzato che aveva ricevuto palla da Sarno, si muove con colpevole ritardo sul tiro dalla distanza di Gerardi e si lascia sfuggire la palla dalle mani in occasione della conclusione di Barillà. Gli errori vanificano l’operato di Dionisi che realizza un rigore con dedica all’infortunato Siligardi e sigla la doppietta personale con un sinistro da fuori area e di Paulinho che trova il gol con un destro all’altezza del dischetto.

 

MODENA-CITTADELLA 3-3

5′ Ardemagni (M), 65′ Mazzarani (M), 70′ Gasparetto (C), 72′ Di Nardo(C), 75′ Pagano (M), 80′ Sosa (C)

Su un campo in pessime condizioni Ardemagni apre le marcature con un colpo di testa su cross di Nardini e Mazzarani raddoppia su un calcio di punizione deviato dalla barriera. Poi inizia la rimonta del Cittadella con Gasparetto che di testa insacca una corta respinta e con Di Nardo abile a trasformare in gol una palla vagante in area. Il Modena riesce a riportarsi in vantaggio grazie al tap-in di Pagano su una respinta non perfetta del portiere, ma Sosa fissa il risultato sul 3-3 mettendo alle spalle di Colombi dopo un intervento del portiere che non aveva allontanato la sfera.

 

PADOVA-VICENZA 0-1

5′ Castiglia

Al Padova non riesce di vincere il secondo derby veneto in meno di una settimana perché di fronte trova il Vicenza, la formazione specializzata nelle vittorie corsare. Il gol che decide la sfida arriva nei primi minuti di gioco grazie a una percussione sulla destra di Bellazzini che mette al centro per Castiglia il quale gela i padroni di casa con il suo sinistro. I biancorossi sfiorano il raddoppio ma Silvestri tiene in partita gli euganei. L’occasione principale per il pareggio giunge da calcio piazzato con la punizione di Viviani che scheggia il palo.

 

PRO VERCELLI-LANCIANO 1-2

11′ Di Cecco (L), 23′ rig. Grossi (V), 67′ Falcone (L)

Il Lanciano si porta in vantaggio per la prima volta con il colpo di testa dell’indisturbato Di Cecco a due passi dalla porta abile nel deviare in rete un cross di Volpe. La reazione della Pro Vercelli culmina con il calcio di rigore procurato da Cristiano e realizzato da Grossi che verrà espulso nel finale; mentre prende la via degli spogliatoi il giocatore si rende protagonista di un brutto gesto esibendo il dito medio ai tifosi avversari. Gli ospiti colgono il successo grazie al destro vincente di Falcone da posizione decentrata all’interno dell’area.

 

TERNANA-SPEZIA 0-0

Tra Ternana e Spezia la vera vincitrice è la paura di perdere. Le due squadre giocano sulla difensiva prestando attenzione a non sbilanciarsi troppo. È in parità anche il conto delle grandi occasioni da gol, una per parte. Sul finire della prima frazione Okaka manca clamorosamente il pallone con la porta spalancata, mentre nella ripresa sono i locali ad andare vicini alla rete da tre punti con Maniero che ruba palla in area e calcia, ma Guarna riesce a salvare lo 0-0 con un guizzo.

 

VARESE-SASSUOLO 3-4

6′ Berardi (S), 44′ e 56′ Masucci (S), 54′ Troest (V), 64′ rig. Ebagua (V), 86′ Pavoletti (S), 93′ Zecchin (V)

Berardi apre le danze con un sinistro dal limite dell’area e Masucci raddoppia di testa indirizzando in rete un cross deviato dalla difesa avversaria. Il Varese prova a rientrare in partita grazie all’incornata di Troest, ma Musacci in estirata ristabilisce subito le distanze. Al 64′ potrebbe cambiare la partita: rigore del 2-3 firmato Ebagua ed espulsione per Terranova. Nonostante l’inferiorità numerica il Sassuolo trova ancora il gol con Pavoletti che in caduta anticipa Bressan con il destro. I lombardi si affidano ai calci di punizione di Zecchin che prima centra la traversa e successivamente toglie le ragnatele dal sette firmando il definitivo 3-4.

 

Niccolò Guerrini


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