Il Palermo festeggia, la Reggina non ci sta. Il secondo anticipo della 14^ giornata sorride alla squadra rosanero, che pur senza brillare si impone con un goal per tempo. L’ex Barreto supera Benassi con un tap-in ravvicinato dopo meno di dieci minuti, Milanovic chiude i giochi con una zuccata ravvicinata nel finale. I padroni di casa, volenterosi ma poco lucidi, protestano per un rigore non concesso poco prima del raddoppio: Iachini approfitta dell’errore dell’arbitro Mariani, si impone 2-0 e vola in vetta alla classifica, in compagnia dell’Empoli, vittorioso contro il Lanciano 3 a 0.
Quattro anni e nove mesi dopo, il Granillo ospita Reggina-Palermo. I rosanero a digiuno di vittoria dal 20 novembre 1966, ci riescono dopo 47 anni sempre nel mese a loro fortunato. Pronti-via e ospiti che intimoriscono subito i padroni di casa con pressing alto e possesso di palla. Alla prima vera azione Palermo in vantaggio: Lafferty fa esplodere un tiro da pochi metri che Benassi respinge con i piedi riprende Barreto e palla in rete (0-1), il paraguaiano non esulta per riconoscenza verso la squadra che lo ha portato a giocare in Italia.
Reggina che accusa il colpo e non reagisce, mentre il Palermo incitato dai 300 tifosi al seguito cerca di mettere fine alla gara con largo anticipo. Al 15′ Troianello in mezza girata su assist di Morganella impegna Benassi in una difficile parata a terra. Poi ci prova Barreto dalla distanza, ma Benassi non si fa sorprendere. Reggina non pervenuta e Sorrentino spettatore.
Ad inizio ripresa squadre Troianello di testa punta l’angolino più lontano e pallone che finisce di un soffio a lato. Reggina che da questo momento impaurisce il Palermo e va vicina al pareggio con Sbaffo, ma l’ex ascolano liscia clamorosamente davanti a Sorrentino. Subito dopo palla gol per Di Michele, il quale su regalo di Milanovic supera anche Sorrentino ma calcia fuori. Al 33′ grossa svista dell’arbitro Mariani che non concede un rigore alla Reggina per un fallo di mano di Andelkovic su tiro di Di Michele. A pagare per le proteste Foglio che viene ammonito e Castori che prende in anticipo la via degli spogliatoi. Grande occasione per gli amaranto (36’) con il nuovo entrato Maicon che solo davanti ad Ujkani, subentrato a Sorrentino infortunato, non colpisce bene il pallone che finisce a lato. Troianello fallisce il raddoppio in contropiede, mentre non lo fallisce Milanovic che di testa, su papera di Benassi, raccoglie una punizione calciata da Barreto.
Certamente il peggiore in campo è stato l’arbitro di Aprilia, poiché la corazzata Palermo non ha bisogno degli aiuti per tornare in serie A. Risultato molto pesante per i padroni di casa, ma pesa come un macigno quel rigore non concesso alla Reggina che poteva dare un volto diverso al derby.