Serie b: il verona approfitta dei ko delle inseguitrici

Brilla la stella di Berardi che trascina il Sassuolo verso la sempre più vicina promozione superando il Bari. Alle spalle della capolista tiene il passo il Livorno che liquida la pratica Grosseto grazie a Paulinho. Dopo due pareggi il Verona ricomincia a correre ottenendo il dominio del Lago di Garda vincendo in rimonta lo spettacolare derby con il Brescia grazie alla doppietta del subentrato Cacia che raggiunge Ardemagni in vetta alla classifica marcatori con 20 reti.

Invece dietro incappano in una battuta d'arresto l' Empoli caduto sul campo dello Spezia e il Novara sconfitto a domicilio dal Modena dopo una striscia di 13 risultati utili consecutivi. Con un distacco di 9 punti tra la terza e la quarta i playoff tornano in discussione.

Agostinelli riporta il sorriso a Varese e con esso i tre punti sbancando il fortino della Ternana.

Rimangono in zona playout la Reggina che agguanta allo scadere il pareggio nel derby con il Crotone e l' Ascoli sconfitto dal Padova. Ora i marchigiani rischiano la retrocessione diretta a causa della rimonta del Vicenza che dopo aver vinto la sfida della disperazione con la Pro Vercelli si trova a sole due lunghezze dai bianconeri.

Ecco tutte le sintesi delle gare della giornata numero 38:

ASCOLI-PADOVA 0-1 33′ Ze Eduardo

La cura Pea continua a dare i suoi frutti al Padova che concretizza l'unica vera palla gol della sua partita con Ze Eduardo che approfitta della sponda aerea di Iori per poi lasciar partire un potente destro da oltre 20 metri che si infila vicino al palo. L' Ascoli ci prova con Loviso che trova l'opposizione di Silvestri, con il mancino al volo del bomber Zaza che termina largo di un soffio e con la botta di Morosini neutralizzata in due tempi dall'estremo difensore biancoscudato prima del possibile tap-in di Zaza.

CESENA- LANCIANO 1-1 6′ Piccolo (L), 57′ Succi (C)

Piccolo brucia Volta e con un tocco sotto supera Campagnolo per l'1-0 che illude il Lanciano di poter fare il colpo grosso. D'Alessandro con il destro prova a ristabilire la parità ma Leali non si lascia sorprendere. Volpe ha l'opportunità di raddoppiare con un mancino che termina fuori di un soffio prima dell'arrembaggio del Cesena che produce la rete di Succi che va in cielo indirizzando in porta un cross morbido dell'ispirato D'Alessandro. In precedenza a Granoche non era riuscito il numero d'alta classe in rovesciata.

CITTADELLA- JUVE STABIA 1-0 47′ Di Carmine

La tranquillità derivante dalla buona posizione in classifica fa male alla Juve Stabia che non è mai in grado di pungere il Cittadella tranne che in un frangente quando Verdi non inquadra lo specchio a tu per tu con Cordaz. I locali costruiscono molto ma devono scontrarsi con gli errori sotto porta di Di Carmine il quale ha però il merito di siglare il gol vittoria anticipando la coppia di centrali ed insaccando il cross di Ciancio. Schiavon ha l'opportunità di mettere al sicuro il risultato ma Nocchi si oppone alla sua potente conclusione.

CROTONE-REGGINA 2-2 22′ rig. Gerardi (R), 33′ rig. e 58′ rig. Gabionetta (C), 94′ aut. Del Prete (R)

Calci di rigore in serie nel derby calabrese. Il primo viene causato da un fallo di mano di Galardo e trasformato da Gerardi. Dopo aver colpito un palo con Ciano, il Crotone beneficia di due tiri dagli 11 metri concessi per due falli di mano, il primo inesistente, ed entrambi scaricati in rete da Gabionetta. Nell'accesissimo finale la Reggina trova il pareggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo quando Del Prete viene spintonato da un avversario e devia involontariamente il pallone nella propria porta.

GROSSETO-LIVORNO 0-3 13′, 63′ rig. e 70′ Paulinho

Si porta a casa il pallone Paulinho che ne fa 3: inizia con un pallonetto ad anticipare Lanni, prosegue procurandosi e trasformando un calcio di rigore e conclude con con un destro preciso quando il Grosseto si trova in 9 a causa di due espulsioni. Può portarsi a casa il fischietto o forse il dischetto l'arbitro che assegna 3 penalty: oltre a quello già citato, sull'1-0 ne ravvisa due per i locali, entrambi falliti; il primo da Delvecchio che calcia alto e il secondo da Piovaccari che trova la respinta di Fiorillo aiutato dal palo.

NOVARA-MODENA 0-1 54′ Gozzi

Prima o poi doveva finire la striscia positiva del Novara, ma la sconfitta rimediata ad opera del Modena lascia dei rimpianti ai ragazzi di Aglietti che non vanno oltre il palo colpito da Buzzegoli su calcio di punizione. I canarini privi dello squalificato Ardemagni si rendono pericolosi soprattutto con i colpi di testa; prima Mazzarani si fa parare la capocciata da Bardi e, successivamente, su un calcio di punizione sbuca la testa di Gozzi che mette a segno il gol da tre punti.

SASSUOLO-BARI 2-1 23′ Pavoletti (S), 73′ Defendi (B), 79′ Terranova (S)

Il protagonista assoluto è il giovane Berardi che dimostra ancora una volta di avere i piedi educatissimi. Colpisce la parte bassa della traversa ed è sfortunato perché la sfera poi rimbalza sulla linea e ritorna in campo, trova l'imbucata per Pavoletti che firma l'1-0 dopo uno slalom tra i difensori ed è l'autore del tiro respinto da Lamanna nella zona di Terranova che gonfia la rete. Poco prima c'era stato il momentaneo pareggio di Defendi che aveva fatto centro con un destro dal limite dell'area.

SPEZIA-EMPOLI 3-0 13′ Antenucci, 41′ Okaka, 67′ Di Gennaro

Si capisce da subito che non è giornata per l' Empoli, messo sotto per tutta la partita sul piano del gioco e del risultato: la respinta corta di Bassi su un cross di Piccini finisce tra i piedi di Antenucci che la butta dentro. Okaka inventa per Di Gennaro che conclude trovando la mano di Bassi che devia in corner e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina c'è la consueta mischia in area di rigore dalla quale nasce la rete del 2-0 di Okaka. Di Gennaro assesta il colpo del KO con una deviazione vincente sotto porta.

TERNANA-VARESE 0-1 47′ Neto Pereira

Decide Neto Pereira che dopo essere stato servito con un filtrante tocca la sfera con la punta quel tanto che basta per indirizzarla debolmente verso la porta; sopraggiungono due difensori avversari che badano più a Ebagua che al pallone, ma l'attaccante intelligentemente si lascia passare il cuoio sotto le gambe beffandoli. Il Varese non riesce a chiudere la partita in contropiede e nei minuti di recupero arriva l'occasione del pareggio su punizione di Vitale con l'intervento di Bressan che fa gridare gli ospiti al gol fantasma.

VERONA-BRESCIA 4-2 4′ e 11′ And. Caracciolo (B), 6′ Jorginho (V), 57′ Gomez (V), 71′ e 88′ Cacia (V)

Prosegue il momento di forma dell'airone Caracciolo che firma la doppietta in pochi minuti finalizzando in spaccata un assist di Budel e mettendo la testa su una punizione di Scaglia. Nel mezzo il momentaneo pareggio del Verona con Jorginho che sfrutta la sponda di Gomez ed insacca. Juanito firma il gol del 2-2 servito da Ferrari che approfitta di una leggerezza di Lasik prima dell'ingresso in campo di Cacia che risolve il match con un'acrobazia su cross di Jorginho e raggiunge i 20 centri stagionali beneficiando di un'incomprensione tra i centrali del Brescia.

VICENZA-PRO VERCELLI 3-1 12′ Bojinov (V), 55′ Malonga (V), 63′ Bellazzini (V), 70′ Iemmello (P)

La sfida della disperazione viene vinta con autorevolezza dal Vicenza che passa in vantaggio con la testa di Bojinov, autore di uno stacco imperioso sul cross di Ciaramitaro. I biancorossi raddoppiano con un'azione simile dove cambiano i protagonisti; stavolta Giacomelli apparecchia e Malonga di testa sigla il 2-0 prima di servire l'assist a Bellazzini che stoppa di destro e conclude felicemente con il sinistro. La Pro Vercelli non si abbatte continuando a proporsi in avanti e a Iemmello resta la magra consolazione di mettere a segno il gol della bandiera.

Niccolò Guerrini

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