Secondo appuntamento con il calendario seriale per l’autunno 2014, tutto dedicate alle serie novità in arrivo sui nostri schermi. Ho fatto una selezione, non ci sono tutti i titoli, ma solo quelli che attendo da qualche mese e di cui sono curiosa di vedere il pilot e come andrà a finire. Come sempre, la macchina dei telefilm sforna show a profusione, ma solo in pochi si salvano dal taglio di metà stagione e dalla cancellazione definitiva a maggio. Nel frattempo, mettiamoci comodi sul divano, si va in onda.
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Gotham
Probabilmente, insieme a The Flash, è la serie che attendo con più trepidazione. Di che parla Gotham? Il titolo è già abbastanza spoiler: siamo a Gotham City e un giovane commissario Gordon, nella sua lotta quotidiana al crimine, incontra un Bruce Wayne ancora bambino e appena orfano dei genitori, e tutta la serie di villain del futuro di Batman, da Catwoman a Poisin Ivy. Un prequel di Batman, con eroi e cattivi in versione baby, che si focalizzerà non solo sulla nascita dell’eroe pipistrello ma anche sulle origini dei suoi arcinemici: il Pinguino, Joker, l’Enigmista. La creazione di una serie all’interno dell’universo molto amato di Batman è di sicuro uno dei richiami più grandi, a cui fanno seguito sia la scelta dell’attore protagonista, ovvero Ben Mackenzie conosciuto dai più come il Ryan di The O.C., sia il nome dello showrunner della serie, vale a dire Bruno Heller, già creatore di The Mentalist. Da grande fan di Batman, non me la posso proprio perdere. La premiere è prevista per il 22 settembre.
Perché guardarla: perché amate Batman e il suo universo e provate un non ben precisato affetto per Mackenzie dai tempi di The O.C.
Perché non guardarla: perché temete che questa moda delle serie tv dedicate agli eroi dei fumetti possa avere un disastroso effetto boomerang.
The mysteries of Laura
Il prossimo 24 settembre ritorna anche Debra Messing, la Grace di Will & Grace, con una serie tutta incentrata su di lei. The mysteries of Laura è il remake americano di una serie spagnola. E già qui sono sorti tutta una serie di dubbi. La serie racconta le avventure della detective Laura Diamond, un brillante poliziotto della sezione omicidi di New York, nel costante tentativo di combinare il suo lavoro con una vita familiare quanto mai eccentrica e animata: Laura, infatti, è anche madre di due gemelli e sta per divorziare dal marito, anche lui poliziotto. Le cose, inevitabilmente, si complicano quando il suo ex marito diventa il suo capo…
Perché guardarla: perché magari questa è la volta buona per Debra per scrollarsi di dosso la dicitura “quella di Will & Grace” e perché vi piacciono le serie crime che non si prendono troppo sul serio e gli episodi autoconclusivi, con un caso per volta e senza troppi cliffhanger.
Perché non guardarla: perché anche questa volta Debra Messing non riuscirà a togliersi l’etichetta di “quella di Will & Grace” e perché un crime che è anche un dramedy è un genere molto difficile che necessità di un’ottima scrittura per tenersi in piedi e non è questo il caso.
Manhattan Love Story
Di che parla Manhattan Love Story? Presto detto: la storia d’amore tra Peter e Dana, raccontata attraverso i loro pensieri sotto forma di monologo. Insomma, lui e lei, lei e lui, il mondo visto con gli occhi dei due, l’amore raccontato dalla prospettive di due innamorati, da cui emergono le differenze che esistono tra uomini e donne coinvolti in una medesima situazione. Dal 30 settembre.
Perché guardarla: perché vi piacciono le storie romantiche con un pizzico di ironia e siete di quelli che vorrebbero tanto sapere cosa passa per la testa di lui/lei in questo momento
Perché non guardarla: perché potrebbe essere un polpettone letale e anche poco originale
Selfie
La serie su Instagram e il mondo social. Selfie racconta la vita di Eliza Dooley, ossessionata dal desiderio di diventare un influencer, ovvero una delle star che sui social dettano legge e creano tendenze. Pubblica miliardi di selfie ed è più preoccupata della sua reputazione in rete che a tessere dei veri rapporti umani nel mondo reale. La situazione cambia quando Eliza si rende conto che è tempo di rimettersi in contatto con il mondo reale e le persone in carne e ossa. Assume così Henry, un guru che ha il compito di dare nuovo smalto all’immagine della donna, nella speranza di farle capire che c’è molto di più nella vita reale, che non giocare a Candy Crush sull’iPhone o stare tutto il giorno su Facebook. I protagonisti sono Karen Gillan, la Amelia Pond di Doctor Who, nei panni di Eliza Dooley, e John Cho, che di sicuro ricorderete in American Pie e che più recentemente avrete visto in Go On e Sleepy Hollow, che interpreta Henry Higenbottam. Il linguaggio della serie sarà quello tipico dei social network, volutamente esagerato. Dal 30 settembre.
Perché guardarla: per il tema decisamente attuale e di tendenza.
Perché non guardarla: probabilmente perché come me non sopportate Karen Gillan e per il rischio che la serie cada in un moralismo di cui non siamo assolutamente in cerca
A to Z
La serie racconta la storia di Andrew e Zelda; lui è segretamente un romantico che non si vergogna a cantare Céline Dion mentre sta guidando per andare a lavoro, sogna ardentemente di trovare la sua anima gemella e la immagina proprio come quella bella ragazza che ha visto due anni fa a un concerto. Zelda è cresciuta con una mamma hippie convinta che l'universo risponde ai bisogni di tutti, si è ribellata a modo suo alle figure parentali, diventando una donna pragmatica, un avvocato che preferisce navigare i siti web dedicati a incontri romantici piuttosto che affidarsi al destino. Ma è proprio il destino a metterci lo zampino: grazie a un errore del database del sito che le da un match sbagliato, Zelda si reca per un'intervista al servizio di dating online che usa, dove Andrew lavora. Da lì comincia la loro storia, i due si incontrano e nonostante le loro differenze, l'attrazione si fa sentire subito. Lei pensa sia stato un capriccio del caso, lui pensa sia opera del fato ed è convinto che si tratti della stessa ragazza dal vestito argentato vista al concerto. Si tratta di vero amore o soltanto di una storia destinata a durare poco? A to Z appare come una commedia romantica ambientata ai nostri giorni, che tenta di raccontare una storia d’amore dal primo incontro alla sua conclusione. La domanda al centro di tutto è: centra qualcosa il destino? Andrew e Zelda sono interpretati da Ben Feldman (Mad Men) e Cristin Milioti, la madre di How I Met Your Mother, particolare che ci fa ben sperare. Dal 2 ottobre.
Perché guardarla: per gli attori bravi e la vena romantica che non ci abbandona
Perché non guardarla: per la scarsa originalità della trama
Bad Judge
Kate Wash, archiviato anche Private Practice, si trasforma in un giudice duro e poco convenzionale in quel di Los Angeles. Carismatica e sopra le righe in aula, Rebecca Wright, questo il suo nome, nella vita privata è una party girl che passa il suo tempo tra una festa e l’altra, senza tornare a casa prima dell’alba. Le cose cambiano quando un ragazzino di 8 anni, i cui genitori sono stati messi in prigione proprio da Rebecca, ha bisogno del suo aiuto. Riuscirà il piccolo a domare il giudice cattivo? Dal 2 ottobre.
Perché guardarla: l’idea di un giudice scatenato e festaiolo non ci dispiace (l’ultimo giudice donna che ho visto in tv era Giudice Amy ed era uno strazio)
Perché non guardarla: perché sai già che l’arrivo del bambino rovinerà tutto ciò che c’è interessante in questa serie con quintali di melassa
Gracepoint
Altra serie tra quelle per cui sono maggiormente in attesa e per la quale ho alte aspettative. Gracepoint è il remake americano della serie inglese Broadchurch, serie crime che ha raggiunto degli ottimi risultati di pubblico e critica lo scorso anno. La storia è la stessa, le indagini di due detective sul misterioso omicidio di un ragazzino che sconvolge la tranquilla cittadina di Gracepoint, analizzando dettagliatamente le reazioni degli abitanti della città, dei familiari della vittima e il forte impatto mediatico della vicenda, così come il protagonista, il detective Emmett Carver, che anche nella versione “yankee” è interpretato dall’attore inglese – anzi scozzese! – David Tennant, famoso per essere stato il Decimo Dottore in Doctor Who nonché uno dei migliori dottori nella storia della serie più longeva della tv (David è anche il mio Dottore preferito!). Cambia la sua partner, la detective Ellie Mille, la cui parte è affidata a una Anna Gunn fresca di Emmy vinto per Breaking Bad. La speranza è che la serie nel suo remake made in USA, in onda dal 2 ottobre, abbia un ritmo più serrato, praticamente sconosciuto alla serialità inglese, e una realizzazione più “patinata”, senza però tradire lo spirito originario.
Perché guardarla: per gli attori, perché Broadchurch era un gran bel prodotto, perché un crime fatto bene è sempre un piacere
Perché non guardarla: se siete fan delle serie britanniche, potreste aver qualche perplessità di fronte ai remake americani
The Flash
Serie davvero attesissima, insieme a Gotham l’evento di questo autunno. Già ampiamente anticipata da Arrow nella scorsa stagione, dove ci viene presentato Barry Allen (interpretato da Grant Gustin) e dove assistiamo anche all’incidente che porterà Barry a diventare il supereroe più veloce della luce, The Flash quest’anno avrà l’onere di dimostrarsi all’altezza ed emanciparsi dall’etichetta di semplice spin-off di Arrow. La serie cavalca l’onda di una tendenza, quella delle serie tv ispirate agli eroi da fumetti, che sembra non aver perso entusiasmo né approvazione da parte del pubblico. Gli autori sono gli stessi di Arrow, quindi la cosa fa ben sperare vista la fortuna che ha lo show dedicato a Freccia Verde. Non ci resta che attendere il 7 ottobre (nel pilot dovrebbe fare una comparsata anche il fighissimo Stephen Amell, donne ci siamo intese) per scoprirne di più!
Perché guardarla: perché siete cresciuti a pane e fumetti o semplicemente non disdegnate i buoni supereroi di una volta, in chiave moderna
Perché non guardarla: perché vi siete stufati di tutti questi supereroi e perché temete che gli effetti speciali strafighi del trailer siano un mero specchietto per allodole
The Affair
Il 12 ottobre parte The Affair, il cui titolo già rivela ampiamente il tema in oggetto della serie. The Affair, infatti, racconta la storia tra una cameriera e un insegnante, entrambi sposati con altre persone, che si incontrano negli Hamptons, dove lei lavora in un ristorante mentre lui è in vacanza dai suoceri, e danno inizio a una relazione extraconiugale. La serie seguire gli effetti psicologici e le conseguenze delle loro azioni, raccontati da entrambi i punti di vista.Una storia di tradimenti, sviscerata da una prospettiva quasi analitica, lasciando che sia la psicologia dei personaggi a mettere su l’intera vicenda e dirigerla nei modi più vari nel corso della serie, mentre le atmosfere appaiono molto oscure e ambigue. D’altronde si parla di corna e bugie, che ti aspettavi? The Affair segna il ritorno alla serialità, dopo Fringe, di Joshua Jackson, il quale interpreterà la parte del marito tradito. Con lui, un cast di tutto rispetto: Dominic West (The Wire), Maura Tierney (ER) e Ruth Wilson (Luther)
Perché guardarla: perché la serie potrebbe rivelarsi ben più di una banale storia di tradimenti e regalarci una visione inedita del fattaccio; inoltre il cast ha il suo appeal, Joshua in primis
Perché non guardarla: perché il tema centrale di per sé non è molto incoraggiante e l’effetto soap opera è dietro l’angolo
Constantine
Altra serie tratta da un fumetto. Originalità a pacchi quest’anno tra gli autori americani! Constantine si basa sulla serie a fumetti Hellblazer, creato da Alan Moore, e segue le vicende del detective del soprannaturale e cacciatore di mostri, demoni e fantasmi John Constantine. Dal fumetto fu tratto anche il film del 2005 con Keanu Reeves. Questa volta, il ruolo di protagonista è invece affidato a Matt Ryan, già conosciuto in Criminal Minds. La serie parte già con una piccola differenza dall’originale: nel fumetto, Constantine è un fumatore accanito; nella serie si è deciso di eliminare del tutto questo vizio. I soliti perbenismi americani.
Perché guardarla: perché dopo Gotham e The Flash, non c’è due senza tre…
Perché non guardarla: ancora fumetti??? Ma basta!
E anche per questa volta è tutto, gente. Vi auguro una buona visione per questo ricchissimo autunno e vi chiedo: quali sono le serie, vecchie e nuove, che attendete di più?
(Le ragazze Gilmore la sapevano sempre lunga)