Franco Simonelli / Viaggi / aperitivo, atmosfera, cicladi, monastero, montagna, odori, paradiso, serifos, spiaggie, vita / 0 Comments
Brulla, semisconosciuta, eppure unica e magnetica come poche altre isole delle Cicladi. Sferzata dal meltemi, Serifos è una cartolina che abbaglia. A due ore di navigazione dal Pireo, Serifos, ex isola mineraria, si è conservata pressoché intatta: poche case (su 75 kmq abitano un migliaio di anime), rari gli alberghi, nient’affatto lussuosi o modaioli come nella vicina Sifnos.
La Chora abbarbicata sulla montagna, le baie deserte e cristalline, il cielo terso, la luce accecante e le taverne sulle spiagge. Serifos è un’isola rinomata per il cibo eccellente e l’atmosfera rilassata. È una meta vacanziera popolare fra i Greci, e non è stata ancora commercializzata dal turismo internazionale. Gli abitanti locali hanno vissuto dell’estrazione mineraria di rame e ferro nell’antichità, insieme a pesca ed agricoltura, principalmente fichi ed olive.
Il sole, le baie deserte e cristalline, la Chora abbarbicata sulla montagna, i percorsi interni per lunghe passeggiate e trekking con percorsi e sentieri opportunamente tracciati e segnalati, rendono Serifos magnetica ed unica, tra le più belle di tutte le isole delle Cicladi. A due ore e mezzo di navigazione (con la nave veloce aegeanspeedlines) dal Pireo, Serifos, ex isola mineraria, si presenta pressoché intatta.
Al suo interno si possono ammirare i villaggi di Ramos, Galani, Kentharcos e Panagià, il monastero-castello Taxiarchon. Serifos conta più di 30 spiaggie, dove all’ ombra degli alberi di tamerici il tempo passa nel modo più naturale in perfetta armonia con la natura, anche in pieno agosto.
Serifos conserva i colori tipici delle isole Cicladi, con le pittoresche case dipinte di bianco,palazzi in stile neoclassico, mulini e chiese strette intorno a vicoli e strade labirintiche. Qui vengono consevate intatte anche le tradizioni ed i costumi locali, le feste, le danze tipiche delle Cicladi contrassegnate dai ritmi veloci e l musiche al suono di violini e clarinetti.
Piante e animali sull’isola sono protetti. Non è difficile avvistare varie specie di rapaci, tra cui i rari falchi Eleonora, mentre negli anfratti della costa vive la foca monaca.
Serifos è un’isola di passeggiate e di trekking, una delle poche in tutte le Cicladi a offrire una rete di sentieri e antiche mulattiere che tra il 2007 e il 2009 sono state opportunamente tracciate e segnalate. Si contano almeno sette sentieri che attraversano l’isola da nord a sud e da est a ovest passando per la Chora, sulla collina, e il porto di Livadi.
Zafferano, canfora, timo selvatico e i fichi: Serifos ha una doppia anima, contadina e radical-chic. Da una parte gli isolani che, ostinati come i propri muli, continuano a coltivare fazzoletti di terra scoscesi e sferzati dal vento, ad allevare capre e fare formaggi; dall’altra pochi forestieri che piantano radici eleggendo l’isola a buen retiro o seconda vita.
Nelle taverne si può assaporare ancora il gusto della cucina tradizionale greca. L’aperitivo più mondano è allo Yacht Club Serifos, un bar con vista sul viavai del porto.
Ma la vera sorpresa è la casa-fattoria di Rita Paraskevopoulou che alleva capre e produce formaggi, sia freschi che stagionati nelle foglie di timo secondo una vecchia ricetta locale. Nel laboratorio emporio si comprano anche capperi, pomodori secchi, miele, marmellate e altre produzioni casalinghe.
Per i vostri soggiorni o maggiori informazioni sulla destinazione visitate la pagina facebook di “Maroussa’ s apartments”.
Fonti:- Maroussa’s apartments – Valerio Fidanza- Corriere della Sera